Bando internazionalizzazione Pmi Campania 2018: cos’è e come partecipare
Il bando per l’internazionalizzazione delle Pmi Campania 2018, che prevede contributi a fondo perduto fino a 150mila euro, è destinato alle micro, piccole e medie imprese campane.
Le risorse complessive consistono in 15 milioni di euro attinti dalla dotazione del Por Campania Fesr 2014-2020.
In questo articolo scopriremo in cosa consiste il bando, chi può parteciparvi, quali sono i requisiti di ammissibilità e le modalità di partecipazione al bando.
Chi può partecipare al bando per l’internazionalizzazione delle Pmi Campania 2018
Come già accennato, possono accedere ai finanziamenti le micro, piccole e medie imprese in forma singola e associata in Ats, Ati, reti d’impresa, società consortili e consorzi che abbiano una sede operativa in Campania. Il bando è aperto anche i liberi professionisti.
Nello specifico, le imprese devono operare nei settori:
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- Aerospazio
- Beni culturali, turismo, edilizia sostenibile
- Biotecnologie, salute dell’uomo e agroalimentare
- Settore dell’energia e ambiente (per esempio, produzione, conversione accumulazione energia, dispositivi per la misurazione l’erogazione di energia elettrica, etc.)
- Nanotecnologie e altri materiali avanzati
- Sicurezza del territorio e gestione delle risorse ambientali
- Settore delle bioplastiche e delle biochemicals
- Logistica e trasporti di superficie (settore automotive, costruzioni veicoli e sistemi di trasporto su rotaia, aeroportuale e portuale)
- Abbigliamento, calzature, tessile
Sono esclusi invece i settori agricoltura, silvicoltura e pesca, oltre ad alcune attività manifatturiere e dell’industria alimentare; sono invece ammesse altre attività come la lavorazione delle patate, la produzione di succhi di frutta e ortaggi, la produzione di gelati, di pane, di fette biscottate, etc.
È esclusa inoltre l’industria delle bevande, con l’eccezione della distillazione, miscelatura degli alcolici, produzione di vini da uve, acqua minerale, acqua in bottiglia e bibite analcoliche, etc. Non possono partecipare neppure le industrie del tabacco.
Bando internazionalizzazione: interventi ammissibili
Sono ammessi al finanziamento i progetti di internazionalizzazione che consistono in due di queste attività:
- Partecipazione a saloni italiani e internazionali
- Incontri bilaterali tra operatori italiani e operatori esteri (workshop, seminari all’estero o in Italia)
- Incoming di operatori esteri presso la sede campana dell’impresa
- Utilizzo di ufficio e sale espositive all’estero (per un massimo 12 mesi)
- Comunicazione
- Supporto specialistico
In cosa consistono le agevolazioni del bando
Il bando finanzia:
- i progetti presentati dalle piccole e medie imprese in forma singola; il finanziamento è pari al 70% delle spese ammesse per un massimo di 150mila euro
- i progetti presentati dalle aggregazioni temporanee sotto forma di reti contratto e aggregazioni stabili (consorzi, società consortili, reti soggetto); il finanziamento anche in questo caso è pari al 70% delle spese ammesse, per un massimo 150mila per singola impresa e 500mila per l’intero programma di internazionalizzazione.
Requisiti di ammissibilità
Per essere mese ammessi al bando è necessario:
- Avere sede operativa di Campania
- Essere iscritti regolarmente al Registro delle Imprese ed essere titolari di partita IVA nel caso in cui si è liberi professionisti
- Essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali
- Avere pieno e libero esercizio dei propri diritti
- Non avere amministratori o legali che siamo stati condannati con sentenza in giudicato (per esempio, che abbiano subito condanne reati ai danni dello Stato e della comunità)
- Osservare gli obblighi dei contratti collettivi di lavoro
- Non essere fra le aziende che hanno ricevuto e non rimborsato o depositato su un conto corrente bloccato gli interventi individuati come illegali e incompatibili dalla Commissione Europea
Come funziona la concessione del contributo
La procedura per la concessione del contributo a fondo perduto prevede tre fasi:
- La presentazione della domanda di accesso all’istruttoria di ammissibilità
- la valutazione
- l’approvazione della domanda di concessione dell’agevolazione
La regione Campania valuterà con un’apposita istruttoria la validità del progetto presentato attraverso parametri come il livello di chiarezza del programma di internazionalizzazione proposto, la qualità tecnica e innovativa del programma, la validità economico-finanziaria del progetto, il miglioramento competitivo previsto.
Entro 90 giorni dalla data di chiusura dello sportello, la Regione comunicherà attraverso al propria Pec, l’approvazione della domanda e l’ammissione al finanziamento.
Il contributo sarà erogato in massimo due tranche: un’anticipazione che prevede il 40% del contributo e un contributo a saldo. Ovviamente, l’azienda dovrà rendicontare tutte le spese fatte.
È possibile fare domanda a partire dal prossimo 18 aprile.
Bando per l’internazionalizzazione delle Pmi Campania 2018: un’opportunità di crescita
Il bando per l’internazionalizzazione delle Pmi rappresenta un’ottima opportunità di crescita ed espansione per le piccole e medie imprese campane (e per i liberi professionisti) che hanno la volontà di investire per farsi conoscere all’estero.
Il bando prevede contributi a fondo perduto: se vuoi partecipare chiedici una consulenza gratuita, ti seguiremo passo dopo passo nella presentazione della domanda per ottenere i finanziamenti previsti dalla misura.