Come aprire un negozio di tatuaggi
Ormai i tatuaggi non sono più un tabù. In passato, venivano considerati pericolosi e brutti da osservare. Questa mentalità, in gran parte, è stata superata. Certo, ci sono ancora persone alle quali i tatuaggi non piacciono ma ormai nessuno più si scandalizza se vede per strada individui pieni di tatuaggi. La scelta di un tatuaggio è qualcosa di importante, qualcosa che sarà sempre parte di te e della tua vita, qualcosa che ti accompagnerà sempre. E’ un discorso che vale indipendentemente dal fatto che esso sia visibile agli occhi degli altri oppure no. Dietro ogni tatuaggio c’è un significato particolare ed importante. In questa guida parleremo di tutto ciò che bisogna fare per aprire un negozio di tatuaggi.
I requisiti per aprire un negozio di tatuaggi
Fare un tatuaggio non è la cosa più semplice di questo mondo. Basta questo per capire che non deve essere molto facile l’iter che porta all’apertura di un negozio di tatuaggi. E’ bene conoscere tutte le norme che, dal punto di vista legislativo, regolano la professione. Innanzitutto, bisogna ricordare che per diventare tatuatori bisogna dimostrare di aver frequentato un corso professionale della durata di 90 ore. Corsi di questo tipo vengono organizzati dagli enti regionali e servono a formare, non soltanto dal punto di vista tecnico, ma anche per quanto concerne l’igiene e le infezioni, i futuri tatuatori. Il costo di un corso per tatuatore si aggirano intorno ai 1800 euro.
Uno degli aspetti assolutamente da curare nel migliore dei modi è il locale. Bisogna avere a disposizione un locale piuttosto grande, con degli ambienti separati. Ad esempio, non dovrebbero mai mancare l’ingresso e la sala d’attesa, zone che devono essere separate dall’area in cui si fanno i tatuaggi. E’ necessario predisporre un bagno, sia per chi si trova in sala d’attesa che per il tatuatore che per il “paziente”.
>Ovviamente, è la sala operativa quella che merita una maggiore attenzione. Questa stanza deve essere di almeno nove metri quadrati. Occhio alla realizzazione di pareti e pavimentazioni. Infatti, va garantita l’opportunità di agire con materiali disinfettanti. Deve essere presente il lavandino nonché un lettino, una poltrona e tutto ciò che occorre per mettere il paziente a suo agio e per fare in modo che il tatuatore lavori al meglio.
Gli adempimenti burocratici
Per aprire un negozio di tatuaggi occorre una serie di requisiti burocratici importanti. Innanzitutto, è necessario aprire una Partita Iva. Presso la Camera di Commercio bisognerà effettuare l’iscrizione al Registro delle Imprese. Al comune di competenza, ovvero al comune presso cui ha sede il locale che ospiterà le attività, andrà presentata la dichiarazione di inizio attività. Bisogna regolare la posizione con gli istituti dell’Inps e dell’Inail, specie se all’interno del negozio di tatuaggi presteranno servizio anche altre persone.
Ovviamente, non si può avviare una simile attività se non si dispone della strumentazione necessaria. Questo significa che bisogna trovare i fornitori di fiducia che possano consegnare tutto il materiale che serve per svolgere la professione. Se possibile, è bene far conoscere al pubblico il proprio negozio tramite gli strumenti promozionali disponibili, sia on line che off line.