Come aprire un negozio di intimo
La lingerie è uno dei pochi prodotti che da sempre esercita un certo fascino non solo su un target femminile ma anche maschile, tanto che secondo alcune statistiche sono gli uomini ad acquistare maggiormente prodotti di lingerie sia maschile che femminile, quindi aprire un negozio di intimo potrebbe rappresentare una buona occasione commerciale se supportata da uno studio di fattibilità e da un’approfondita conoscenza del mercato.
Perché aprire un negozio di intimo
Il settore dell’intimo negli ultimi anni sembra conoscere un’impennata e una diffusione mai vista: sono molti quelli che decidono di puntare su questi prodotti, magari mirando alla conquista di un target più di nicchia che richiede prodotti più pregiati e particolari e che è disposto a pagare anche profumatamente per ottenere i prodotti che desidera. Esistono infatti dei capi intimi innovativi e trendy che hanno conquistato non solo il pubblico femminile ma anche quello maschile, soprattutto sembrano andare per la maggiore tutti quei capi che promettono di migliorare la silhouette solo indossandoli. Ecco perché oggigiorno la lingerie rappresenta il 30% della spesa totale che uomo e donna destinano all’abbigliamento. Chi però decide di aprire un negozio di intimo e vuole affermarsi nel settore, deve prevedere di inserire sugli scaffali del proprio negozio un tipo di prodotti diversificati nel prezzo e nel pubblico di riferimento, questo perché le esigenze e le abitudini di consumo sono cambiate ed è preferibile migliorare i servizi e i prezzi offerti che devono essere necessariamente concorrenziali per poter soddisfare qualsiasi esigenza del cliente. ciò significa che un buon negozio di intimo deve comprendere sia prodotti più idonei per i teenagers, sia quelli dedicati a un pubblico dai 30 in su e sia quelli per un pubblico più maturo che si traduce nella scelta di lingerie colorata, raffinata e particolare. Ciò che può fare la differenza nel proprio negozio è l’assortimento: i clienti devono poter trovare ciò che cercano sempre quindi via libera a reggiseni singoli sia i modelli più pratici che quelli più strutturati, coordinati per signore ovvero reggiseno e mutandine di pizzo, sangallo, velo, coordinati per teenagers comodi e pratici da poter indossare ogni giorno, intimo per bambini e neonati, coordinati per uomo ovvero slip o boxer con relativa canotta, calze e collant per uomo, donna e bambino, canotte, camice da notte e pigiami per tutti e costumi mare. Naturalmente fare la differenza significa che non devono nemmeno mancare corsetti, baby doll, bustier che sono particolarmente richiesti e ricercati oggi da un pubblico vario.
Come organizzare il negozio
Gestire e organizzare gli spazi all’interno del locale può sembrare difficile ma non è così, basta avere alcuni accorgimenti, come prestare attenzione all’immagine del negozio, alla disposizione di scaffali e tavolini e delle vetrine. Gli spazi infatti andranno gestiti nel miglior modo possibile perché ogni tipologia di prodotto dev’essere presentata al cliente in modo da attirare la sua attenzione ma questo non significa che i prodotti debbano essere disposti in modo vago o disordinato, tutt’altro: ciò che il cliente vuole vedere in un negozio di intimo e di abbigliamento in generale è proprio quell’ordine di cui spesso non può godere nei propri cassetti e armadi. Dal punto di visto della scelta della location, anche se il negozio non è particolarmente centrale o vicino al centro, è importante saper sfruttare quanto meglio lo spazio che si ha a disposizione e attrarre la clientela anche attraverso pubblicità e attività promozionali da programmare nel tempo. Si tratta di una strategia molto usata dai punti vendita in franchising che molti altri commercianti hanno ripreso adattandola alle esigenze del proprio negozio: poter incrementare i clienti a discapito dei concorrenti fa sempre bene ai propri affari. L’investimento iniziale previsto per aprire un negozio di intimo non è molto dispendioso soprattutto se il locale è di dimensioni piccole o medie, anche i costi relativi alla gestione possono rivelarsi non troppo alti e anche il ricarico su ogni prodotto è abbastanza consistente. I canoni di affitto per un negozio medio non sono proibitivi per cui se non si ha troppo personale è possibile realizzare un buon profitto. Per creare traffico di clienti nel negozio è possibile ricorrere anche ai social media e alla tecnologia per aumentare le vendite portando la propria attività on line e creando un e-commerce, ovvero un negozio virtuale, che oggi è molto più economico che aprire un negozio reale.