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Cosa sono i finanziamenti a fondo perduto?

I prestiti a fondo perduto costituiscono un particolare tipo di finanziamento agevolato erogato dagli enti pubblici (Stato, Regioni, Provincie, talvolta anche Unione Europea) con l’intento di promuovere l’autoimprenditorialità e di incentivare lo sviluppo economico in un determinato territorio. La caratteristica principale di questo tipo di prestiti è dovuta al fatto che, parzialmente o totalmente, il capitale erogato non è soggetto alla restituzione né ad alcun tasso di interesse: si tratta di una sorta di investimento da parte degli enti pubblici nei confronti delle nuove imprese a tasso zero e delle forme di autoimpiego. In relazione all’ente erogatore e al target di riferimento, i finanziamenti a fondo perduto assumono caratteristiche differenti, rivolgendosi ai giovani imprenditori, ai disoccupati che scelgono forme innovative di autoimpiego, ad incrementare lo sviluppo economico in un’area soggetta a crisi e recessione. Per accedere ai finanziamenti, gli enti erogatori emettono periodicamente dei bandi, rivolti ai soggetti in possesso di determinati requisiti.

Chi sono i beneficiari dei prestiti a fondo perduto?

Di solito i finanziamenti a fondo perduto si rivolgono ai soggetti che hanno intenzione di iniziare un’attività in proprio, persone fisiche, società e cooperative, e spesso favoriscono l’imprenditoria femminile e le forme di autoimpiego dei giovani: per tale ragione, nella maggioranza dei casi, il limite d’età costituisce il primo parametro per accedere al prestito. In diverse occasioni, nel corso del tempo, sono state privilegiate specifiche aree territoriali, considerate economicamente svantaggiate, al fine di incentivare la nascita di start up e la ricerca di nuove formule imprenditoriali, soprattutto per contrastare la disoccupazione giovanile. Tuttavia, non sempre i finanziamenti a fondo perduto si limitano a sostenere i progetti dei giovani imprenditori: in diverse occasioni i contributi a fondo perduto si rivolgono anche ad aziende già avviate, che devono però dimostrare di operare in settori di pubblica utilità, o di essere impegnate nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie innovative. Soprattutto negli ultimi anni, questo tipo di finanziamento viene concesso soprattutto ai giovani imprenditori che hanno intenzione di operare nella aree più colpite dalla crisi, con un estremo riguardo per le donne, che solitamente incontrano maggiori difficoltà nel realizzare un progetto di start up.

Perchè è necessario un business plan?

L’ottenimento di un finanziamento a fondo perduto richiede la presentazione di una domanda legata ad progetto descritto in ogni dettaglio tramite la redazione di un business plan. La precisione nella presentazione dei documenti è importantissima per favorire il buon esito: è necessario, oltre a dimostrare di rientrare in determinati requisiti, fornire una serie di informazioni relative al progetto di cui si desidera ottenere il supporto economico, agli sviluppi futuri, alle spese da sostenere con il capitale ottenuto, agli obiettivi da raggiungere e alle possibilità che l’attività riserva in merito all’economia del territorio. E’ necessario tenere presente che la documentazione inviata verrà sottoposta ad una rigorosa analisi, per questo vale la pena di redigere un business plan chiaro e dettagliato, e di prestare la massima attenzione nel non eludere alcun elemento.

Quali sono gli enti che erogano questi finanziamenti?

Stato, Regioni, Provincie e Unione Europea sono tra i maggiori sostenitori dei progetti di imprenditoria giovanile e femminile e della nascita di start up quale strumento di sviluppo economico all’interno di un territorio colpito dalla crisi e dalla disoccupazione. Gli enti pubblici provvedono, nel corso dell’anno, ad emettere i bandi per l’accesso ai finanziamenti, rivolgendosi di volta in volta a particolari categorie di beneficiari. Per richiedere il finanziamento, è necessario prima di tutto verificare, attraverso il bando, di essere in possesso dei dovuti requisiti, per poi procedere a compilare l’apposito modulo in tutte le sue parti, allegando un business plan chiaro e preciso. Il vantaggio di questo tipo di finanziamento è quello di essere cumulabile con ulteriori agevolazioni ottenibili attraverso un altro bando: ad esempio, un’azienda che sia riuscita ad aggiudicarsi un capitale a fondo perduto in fase di start up, potrà in futuro partecipare ad un altro bando di finanziamento, qualora dovesse dimostrarsi in possesso dei dovuti requisiti. Accade spesso che i bandi non siano sufficientemente pubblicizzati, e se ne venga a conoscenza quando il fondo è ormai esaurito: per chi è interessato, può essere utile consultare spesso il sito dell’Unione Europea, di Invitalia , del Ministero dello Sviluppo Economico e degli enti locali. I bandi possono essere sempre aperti o a scadenza, attivi a livello statale o regionale, o limitati in un preciso settore o territorio.

Quali sono le modalità di accesso ai finanziamenti a fondo perduto?

Per accedere ad un prestito a fondo perduto è necessario, prima di tutto, capire quali siano i propri requisiti, in maniera da potersi orientare verso il prodotto adatto, poiché ogni bando possiede diverse caratteristiche. Per la maggior parte, i finanziamenti sono gestiti dall’agenzia nazionale Invitalia  (che prima era nota come Sviluppo Italia finanziamenti a fondo perduto) tramite piattaforma online: sul sito dell’agenzia è possibile reperire le informazioni dettagliate sulle diverse forme di finanziamento in corso e sulla relativa documentazione necessaria per accedervi, compilare la domanda e allegare il business plan. Le domande vengono analizzate in ordine cronologico dai consulenti dell’agenzia, in maniera tale da elaborare una graduatoria. E’ consigliabile visitare spesso il sito di Invitalia e procedere subito ad inviare la domanda, per evitare che i fondi destinati al prestito siano già terminati. Il progetto Selfiemployement, dedicato alle forme di autoimpiego dei giovani iscritti al programma Garanzia Giovani, consente inoltre ai partecipanti di usufruire di un percorso di orientamento e guida nella realizzazione del proprio progetto e nella stesura di un business plan efficace.

Quali sono i vantaggi nell'ottenere questo tipo di finanziamento?

Ovviamente, il maggiore vantaggio offerto da questo tipo di finanziamento è dovuto al fatto di non essere soggetti agli interessi, e talvolta neanche alla restituzione di tutto o una parte del capitale ottenuto in prestito. Intraprendere un’attività indipendente comporta sempre alcune difficoltà economiche, legate soprattutto alla mancanza di fondi e alla necessità di ricorrere a prestiti e finanziamenti: i prodotti offerti da istituti di credito e società finanziarie comportano tassi di interesse piuttosto elevati e lunghi piani di ammortamento. Gli elementi negativi sono dovuti alla disponibilità limitata dei fondi riservati dagli enti pubblici per sostenere l’imprenditoria, e dai lunghi tempi di attesa per la verifica e l’approvazione dei progetti: talvolta, soprattutto per i finanziamenti a fondo perduto di Sviluppo Italia (ora Invitalia), si tratta di dover attendere anche oltre un anno.

Cosa comprende la vostra consulenza?

  • Informazione preventiva rispetto alle opportunità di finanziamento e strumenti di finanza agevolata per lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali, la patrimonializzazione aziendale, l’espansione o l’innovazione di attività esistenti;
  • Studio di fattibilità personalizzato funzionale all’individuazione dei fabbisogni del singolo utente/azienda rispetto alle opportunità agevolative di cui il singolo cliente, in base al suo profilo e le sue necessità, può effettivamente beneficiare;
  • Assistenza nell’individuazione della veste giuridica più adatta al particolare tipo di finanziamento;
    Supporto nella costituzione vera e propria di una società;
  • Raccolta della documentazione idonea alla presentazione della domanda;
  • Stesura del progetto di finanziamento e compilazione della domanda all’interno della piattaforma di riferimento, in nome e per conto del soggetto/impresa cliente;
  • Invio della domanda;
  • Preparazione e supporto al cliente rispetto all’eventuale fase relativa il colloquio orale;
  • Supervisione dell’intero iter burocratico e rendicontazione delle spese, in fase preventiva e posteriore rispetto all’erogazione del finanziamento.