Come aprire un caseificio artigianale: requisiti e iter burocratico
In tempi di crisi molti giovani imprenditori guardano alle attività economiche primarie come l’agricoltura, l’allevamento e le attività correlate, tra cui la trasformazione del latte per la produzione di formaggi, yogurt e altri derivati.
Aprire un caseificio, dunque, può rappresentare una possibilità da non trascurare: i costi iniziali non solo così elevati (soprattutto se si opta per un mini caseificio) e i guadagni interessanti.
In quest’articolo vediamo come aprire un caseificio artigianale, dai requisiti necessari all’apertura fino ai costi per l’attrezzatura.
Aprire un caseificio artigianale: i requisiti
Partiamo da una buona notizia: per aprire un caseificio artigianale non servono particolari requisiti. Ovviamente, avere una preparazione di base nell’ambito è consigliato: chi è in possesso di un diploma di perito agrario o, meglio ancora, di una laurea in Agraria avrà la preparazione adeguata per avere successo nel settore.
Se non si è in possesso di un titolo adeguato, è possibile seguire corsi ad hoc (spesso organizzati dalle Regioni) per imparare le tecniche di lavorazione del formaggio oppure cercare un socio (o un dipendente) esperto del settore.
Prima di aprire l’attività, però, è necessario fare un’attenta analisi del mercato di riferimento, studiare i punti forti e deboli dei competitor e mettere nero su bianco tutti gli aspetti finanziari dell’impresa. Indispensabile è dunque un business plan con tutti gli elementi al posto giusto.
L’iter burocratico per aprire un caseificio artigianale
Aprire un caseificio implica una serie di pratiche burocratiche da sbrigare, non dissimili da quelle necessarie per aprire altri tipi di attività:
- aprire la partita Iva: il codice Ateco di riferimento è 10.51.20 (“Produzione di derivati del latte”)
- iscrivere l’azienda presso il Registro delle Imprese della provincia di competenza
- inviare la Scia (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) al Comune in cui si opera
- aprire le posizioni Inps e Inail
- richiedere l’autorizzazione all’esposizione dell’insegna
- ottenere la Sab e l’Haccp necessari per la manipolazione e la somministrazione di cibi e bevande
- ottenere tutte le autorizzazioni necessarie dalla Asl: le normative cambiano a secondo della regione
Aprire un caseificio artigianale: i costi per avviare l’attività
Diciamo subito che per aprire un caseificio artigianale, soprattutto un mini caseificio, non servono grossi investimenti: possono bastare anche soltanto 15mila euro se ci si accontenta di un locale intorno ai 10 mq.
I costi maggiori sono per il locale e le attrezzature. Per l’attività di trasformazione del latte sono necessari:
- un impianto per il riscaldamento e la coagulazione del latte
- una piccola caldaia da 200 litri
- un serbatoio polivalente per la lavorazione
- gli stampi per il travaso
- un sistema di raccolta del siero
- un sistema di salatura dei formaggi
- una cella di stagionatura
- servizi igienico-sanitari
- sistema di acqua corrente (per i lavaggi)
A questi vanno aggiunti i costi per la materia prima (se non la si produce in proprio), i costi per i consulenti (commercialista in primis), per i dipendenti e per la pubblicità (le campagne di marketing sono indispensabili per farsi conoscere).
Com’è logico, se si vuole un locale più grande, magari con un punto vendita, i costi per avviare l’attività possono salire fino ai 35mila euro.
Se poi contestualmente al caseificio si vuole avviare un’attività di allevamento degli animali da pascolo, i costi saliranno ulteriormente.
Una soluzione da non scartare a priori è senza dubbio il franchising: anche nel mondo della produzione alimentare sono presenti diversi franchisor che, in cambio di una fee, offrono la possibilità di sfruttare il marchio, formazione costante, attrezzature professionali, arredi. I costi possono essere più limitati, ma non dimentichiamo che spesso i franchisor chiedono una percentuale mensile sui guadagni.
Per concludere l’argomento, ricordiamo che è possibile richiedere finanziamenti, anche a fondo perduto, per avviare una nuova impresa, elargiti da regioni, Unione Europea o Ministero dello Sviluppo Economico.
Aprire un caseificio artigianale: il futuro è nella tradizione
L’Italia, si sa, è il paese del buon cibo e del buon vino, e la ricchezza enogastronomica dello Stivale è conosciuta in tutto il mondo. Ecco perché aprire un caseficio artigianale, anche piccolo, può diventare un’ottima occasione di guadagno.
Se hai i requisiti giusti e vuoi aprire un caseificio artigianale, contattaci per una consulenza gratuita: ti aiuteremo a redigere un business plan adeguato, a svolgere le pratiche burocratiche e a richiedere eventuali finanziamenti per dare vita alla tua idea di business.