Aprire una casa editrice: approfondimenti, burocrazia e costi
Se siete appassionati del settore editoriale o pensate che l’apertura di una casa editrice sia un’opportunità per realizzare un progetto con discreti margini di guadagno, dove sapere che tale operazione è possibile se vi sono i giusti presupposti. Quello culturale è un settore particolare, proprio per questo dovrete avere le idee ben chiare per riuscire ad avviare e far funzionare questo genere di attività.
La riuscita del progetto dipende da molti fattori, non solo legati alle abilità e alla passione dell’imprenditore, ma giocano carte fondamentali anche lo sviluppo che avrà tale settore in un futuro sempre più digitale e come ci si pone nei confronti della concorrenza.
Fondamentale è l’organizzazione di base che veda la presenza di un marketing previsionale che tenga conto dell’assetto economico e in generale degli obiettivi e dell’organizzazione. L’ufficio marketing è fondamentale per la promozione dei libri realizzati e per la pubblicità di tutti i prodotti proposti.
Dovrete poi dare una certa rilevanza anche alla scelta editoriale: se indirizzarvi verso la realizzazione di prodotti per tutti i generi o creandone uno personale e specifico, specializzandosi a riguardo.
Con l’avvento della digitalizzazione e del web questo non è un grande periodo per aprire una nuova casa editrice, anche perché battere i competitors non è semplice, per farlo dovrete fare un lavoro di qualità e andare incontro alle esigenze della clientela.
Se riuscirete in questo, anche in tempi difficili, potrete avere successo e guadagnare con questo genere di attività.
La burocrazia per l’apertura di una casa editrice
Le case editrici vengono classificate, come attività, con il codice ATECO 58.19.00, e per la loro apertura devono essere seguiti alcuni passaggi burocratici importanti. La principale differenza sui passaggi e autorizzazioni da richiedere è se la casa editrice nasce come nuova azienda oppure semplicemente come un’associazione culturale con lo scopo di pubblicare libri.
La seconda modalità va a semplificare in modo notevole gli adempimenti e passaggi burocratici che dovrete seguire per l’apertura della vostra nuova casa editrice.
Partiamo col dire che come per tutte le nuove società, è necessaria l’apertura di una partita IVA presso l’Agenzia delle Entrate, compilando l’apposito modulo e presentandolo a mano in uno dei tanti sportelli dell’agenzia presenti sul territorio.
Successivamente dovrete recarvi in Prefettura effettuando l’iscrizione al Registro degli Editori e Stampatori, comunicando poi l’apertura della nuova attività alla Camera di Commercio pagando un’apposita quota di iscrizione.
Avviata l’attività, prima di poter effettuare la commercializzazione di ogni genere di libro va richiesto il codice International Standard Book (ISBN), necessario per immettere un libro sul mercato.
Si tratta quindi di un’attività che non richiede tanti passaggi burocratici e autorizzazioni, ma in ogni caso se volete essere sicuri di adempiere in modo corretto ad ogni passaggio è bene affidarsi a un professionista del settore della contabilità per essere seguiti in modo completo e senza preoccupazioni.
Aprire una casa editrice, attenzione ai costi e ai finanziamenti
Aprire una casa editrice non richiede spese enormi, ma potrebbero crescere durante la gestione della stessa, in base alla dimensione dell’azienda che intendete realizzare. Per avere un dettaglio preciso sui costi dovete redigere un business plan dettagliato, il settore editoriale offre il vantaggio di un’aliquota Iva ridotta , sia per le pubblicazioni cartacee che per quelle digitali.
Per coloro che stanno avviando una startup è bene prendere in considerazione di realizzare un’azienda editrice totalmente digitale, in modo tale da poter svolgere il lavoro direttamente online e abbattere di molto i costi di gestione.
Discorso differente per le spese di gestione, qui non è facile abbatterle, in quanto non potrete sicuramente lavorare da soli.
Una casa editrice solitamente è composta da un team di persone che seguono le varie fasi della realizzazione di un testo. Di base è necessaria la presenza di un direttore editoriale, un editor, un grafico e un correttore di bozze.
In un contesto di piccole dimensioni una persona può ricoprire più incarichi, con una soluzione ampia saranno necessarie più persone per ruolo.
Un aiuto concreto e professionale per aprire una casa editrice
Se siete interessati ad avviare una nuova casa editrice, potete richiedere un’assistenza completa gratuita da parte dei nostri professionisti. Si tratta di uno staff completo che vi seguirà in ogni genere di procedura amministrativa e contabile, fornendovi la massima competenza e strategia per far crescere al meglio la vostra nuova attività.