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Aprire un'agenzia di assicurazioni

Come aprire un’agenzia di assicurazioni: iter e costi

In Italia sono tante le assicurazioni che sono obbligatorie nell’ambito lavorativo, ma anche della vita quotidiana, pensiamo in prima battuta a quella dell’automobile, che riguarda milioni di autovetture e motocicli che circolano ogni giorno nel nostro paese.

Proprio per queste ragioni avviare un’attività in proprio nel ramo delle assicurazioni è sicuramente un lavoro che può portare a guadagni elevati. Per riuscire a guadagnare cifre elevate è importante come l’assicuratore si pone sul mercato e svolgere il proprio compito con serietà, competenza e responsabilità. Chi vuole avviare un’attività simile deve inevitabilmente appoggiarsi a una compagnia del settore, grossa o piccola che sia.

Quest’ultima differenza potrebbe portare a pensare che sia meglio affiliarsi con compagnie conosciute e grandi, ma vista la concorrenza che ha investito il settore negli ultimi anni, anche le compagnie piccole possono avere il loro mercato e portare a soddisfazioni maggiori rispetto a un marchio più conosciuto ma saturo.

Come per tutte le attività in proprio, prima di dar vita a una propria agenzia di assicurazioni è bene redigere un dettagliato piano d’impresa che permetta di valutare al meglio ogni genere di aspetto legato all’attività, al fine di non lasciare nulla al caso e iniziare nel migliore dei modi. Questo documento dovrà analizzare in dettaglio le cifre necessarie per l’apertura, la posizione sul territorio dell’agenzia, le modalità con cui farsi conoscere al pubblico e tutte le spese che devono essere sostenute per aprire l’attività.

I requisiti per aprire un’agenzia assicurativa

Per aprire un’agenzia assicurativa, l’imprenditore deve dimostrare di conoscere bene il settore, per accedere alla posizione è necessario avere un’esperienza pregressa e superare un esame abilitante.

Ogni assicurazione deve essere iscritta al RUI, il Registro Unico degli Intermediari, cosa che può essere effettuata solo dopo aver lavorato tre anni presso un’agenzia assicurativa e aver superato l’esame abilitativo per l’IVASS.

L’iscrizione prevede tre tipologie di ruoli: agente, broker e collaboratore. Il primo ha la possibilità di instaurare un rapporto diretto con la compagnia dalla quale riceve il mandato, il broker si rapporta con le agenzie locali, mentre i collaboratori non devono superare l’esame per abilitarsi, anche se va sostenuto un corso di 60 ore alla fine del quale è necessario sostenere un esame.
Ogni profilo ha responsabilità e guadagni differenti, partendo dal collaboratore che è la figura meno responsabilizzata fino all’agente.

Aprire un’agenzia di assicurazioni: iter burocratico e costi

Come per tutte le altre aziende, anche una nuova agenzia dovrà iscriversi presso l’Agenzia delle Entrate per ricevere una nuova partita IVA e conseguentemente registrarsi presso la Camera di Commercio locale. Una volta avviata la società è possibile richiedere l’autorizzazione al Ministero delle Attività Produttive.

Andranno inoltre regolarizzate le posizioni contributive e infortunistiche dell’imprenditore e di tutte le persone che svolgono un’attività lavorativa all’interno dell’agenzia. Per poter alzare la saracinesca è necessario presentare la SCIA, Segnalazione Certificata di Inizio Attività presso il Comune di appartenenza, documentazione che permette, dopo 30 giorni, in regime di silenzio assenso, di avviare l’attvità.

Quando si tratta di assicurazioni è meglio partire sempre con progetti a bassa scala, per avviare una propria agenzia è sufficiente avere un piccolo ufficio in locazione, arredarlo e avviare la propria attività. Per questa prima fase possono bastare anche 10-20 mila euro d’investimento, ma se volete partire con qualcosa di più grande è bene tenere in considerazione il franchising.

Questa modalità di apertura permette di avviare l’attività anche senza particolari requisiti e di appoggiarsi a un forte marchio che curerà la vostra crescita e promozione sul territorio. Nel caso di franchising dovrete riconoscere al marchio una percentuale maggiore dei guadagni, ma avrete un supporto continuo nell’effettuazione della normale attività lavorativa e la possibilità di sfruttare il brand di appartenenza per ottenere nuovi clienti.

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Avviare un’assicurazione, come per tutte le altre attività lavorative indipendenti, non è mai un’impresa facile, soprattutto per la confusione che genera la burocrazia in Italia.

Per venire incontro alle esigenze degli imprenditori Contributi PMI mette a disposizione una consulenza completamente gratuita e seguire ogni genere di procedura amministrativa e burocratica e aiutare l’imprenditore nel portare a termine il sogno di lavorare in proprio. Inoltre, sarà possibile valutare la possibilità di accedere ad un finanziamento a fondo perduto.

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