Aprire un negozio di articoli per la pesca: iter e requisiti
La pesca è un’attività che l’uomo pratica da sempre, ancor prima del vivere civile. E’ qualcosa di così radicato nella nostra cultura che anche oggi si pratica con frequenza, anche se non è più un impegno, per la sussistenza.
Così pullulano laghi dove è possibile praticare pesca sportiva e sono moltissimi gli appassionati che ancora oggi escono in mare per divertirsi soltanto e rigettare il bottino oppure per mangiare del pesce fresco.
In tutti i casi la pesca è un qualcosa che gli uomini amano fare, per questo aprire un negozio di pesca, in posti dove quest’attività è maggiormente praticabile, è un investimento sicuro che trova trai suoi clienti dei papà che vogliono divertirsi con i loro figli o dei veri appassionati.
Come aprire un negozio di pesca: iter burocratico
I requisiti necessari per l’apertura di un negozio di pesca sono gli stessi che servono per aprire qualsiasi attività commerciale. Come prima cosa bisogna aprire a nome proprio o della società una Partita IVA. In seguito bisogna registrarsi alla Camera di Commercio e poi confermare le proprie posizione all’INPS e all’INAIL.
Successivamente è necessario raccogliere tutte le autorizzazione per svolgere regolarmente l’attività. Principalmente bisogna ottenere le concessioni dell’ASL che confermano che tutto all’interno del locale scelto sia a norma per aprire l’attività commerciale.
Accumulati questi requisiti, secondo la legge italiana non serve altro per avviare un negozio di pesca. Indubbiamente però un requisito fondamentale per aprire un negozio di questo genere è avere passione per la pesca e conoscenza delle esigenze dei consumatori.
Costi per aprire un negozio di articoli di pesca
Aprire un negozio di pesca non richiede un costo esorbitante; varia genericamente in base alle dimensioni e al luogo dove si avviare il negozio. Come primo passo bisogna investire in un locale da comprare o da affittare. Trovato il negozio è necessario apportare delle modifiche strutturali perché lo spazio venga adibito per l’esposizione degli articoli da pesca.
La seconda parte della spesa verte sul rifornimento del negozio. Bisogna riempire gli scaffali e gli altri spazi rivolti all’esposizione di articoli da vendere. In questo caso lasciatevi guidare dalla vostra esperienza ma cercate di avere tutto: avere tutto è vitale per qualsiasi tipo di attività.
In questo caso non è definibile il costo dell’investimento perché dipende dal tipo di attrezzatura che si vuole vendere all’interno del negozio. Ad esempio si possono avere in esposizione canne da pesca che valgono poche decine di euro e altre che costano diverse centinaia.
Nell’ambito delle attività commerciali frequente è la possibilità di aprire in franchising. Sorprende sapere che non esistono franchising specifici per l’apertura di negozi che vendono esclusivamente articoli da pesca. Esistono soltanto franchising che accompagnano l’apertura di negozi che vendono articoli sportivi tra cui anche quelli necessari per la pesca.
Consulenza Gratuita
Aprire un negozio di articoli di pesca, dunque, è un investimento sicuro perché, specialmente in alcuni luoghi, la pesca è una pratica molto diffusa. Per l’investimento complessivo potrebbero bastare anche soltanto 50.000 euro, ma quello che serve è tanta passione. Solo l’amore e l’esperienza per questa attività ti condurranno verso le scelte migliori in termini di rifornimento.
Come ogni attività è indispensabile pianificare al meglio tutte le scelte che vanno dalla burocrazia fino al marketing e alla tipologia di articoli da mettere in vendita. Per farlo al meglio è consigliabile rivolgersi a degli esperti che ti aiutino a stendere un business plan attraverso il quale gestire l’attivo.
Per questo Contributi PMI mette a disposizione di tutti una consulenza completamente gratuita per verificare la fattibilità dell’idea imprenditoriale ed eventualmente richiedere l’accesso ad un contributo a fondo perduto per l’avvio dell’attività.