Come aprire un negozio di integratori: requisiti necessari
Aprire un negozio di integratori, oggi, rappresenta un’ottima idea imprenditoriale. L’attività fisica è sempre stata centrale nella vita dell’uomo, ma in questi anni sta diventando un vero culto. Più che parlare di attività fisica, sarebbe bene indicare la palestra come il luogo dello sport nel terzo millennio.
E’ interessante notare come insieme ai bodybuilders sono nati negli ultimi anni dei negozi che soddisfino i bisogni di questa nuova categoria di sportivi, attenti all’alimentazione come un atleta olimpionico. Da questo bisogno di regolarizzare e controllare ossessivamente l’alimentazione nascono i negozi per integratori.
Sembra strano magari agli occhi di qualcuno che un negozio di solo integratori possa rappresentare una fonte di guadagno considerevole. Ma è così. Sia perché la richiesta di questi cresce di anno in anno, sia perché il mercato si sta espandendo in maniera tale da poter intercettare una fetta sempre maggiore di consumatori.
Questo genere di prodotti con il tempo sta entrando nel culto anche di professionisti dello sport, che se prima facevano difficoltà a trovare dei prodotti di ottima qualità ed efficienza, oggi, un negozio di integratori ben fornito può soddisfare qualsiasi esigenza.
Come aprire un negozio di integratori: iter burocratico e requisiti
Aprire un negozio di integratori è più semplice di quanto si possa pensare e la burocrazia non è tanto differente dal quella richiesta per un altro genere di attività. Ovviamente per prima cosa bisogna registrare la propria Partita IVA presso l’agenzia delle entrate.
Superato questo step, il secondo passaggio consiste nel dichiarare al Comune l’inizio dell’attività. Dopo questa richiesta di autorizzazione il Comune manderà i Vigili del Fuoco e degli addetti dell’ASL per fare i consueti controlli.
Vendendo all’interno del negozio prodotti di genere alimentare è necessario che le autorità sanitarie rilascino al titolare dell’attività il nullaosta per intraprendere le vendite. Sempre in questo frangente è necessario che il proprietario del negozio segua un corso che permetta di acquisire il diploma HACCP. E’ un corso indispensabile che termina con un esame da superare per verificare se lo “studente” ha acquisito tutte le conoscenze necessarie per gestire un’attività che vende prodotti alimentari.
Infine è necessario richiedere al Ministero della Salute il Certificato di Libera Vendita; in questo caso non serve un corso per ottenere la certificazione.
Quanto costa aprire un negozio di integratori
Dopo aver ottenute tutte le autorizzazioni necessarie perché a livello legale l’attività posso prendere avvio, bisogna iniziare ad organizzare fisicamente il negozio. Innanzitutto, come prima cosa, è necessario scegliere un locale dove vendere gli integratori. I costi per il negozio fisico variano a secondo del luogo e delle dimensione pensate per l’attività. In più si può valutare anche l’ipotesi di prendere in affitto un locale.
La scelta del locale è molto importante. Una prima cosa da valutare è se nelle vicinanze esistano altri negozi simili al vostro, poi cercare di posizionarsi in zone residenziali.
Una volta scelto il negozio dove verrà messo in piedi il negozio, bisogna iniziare a fare rifornimenti. Fare “magazzino” in questo caso non è una spesa molto eccessiva, poi, ovviamente, il costo varia a seconda di quello che si vuole vedere nel negozio.
Consulenza Gratuita
Nell’introduzione il negozio per integratori è stato collegato ai frequentatori delle palestre. Sebbene queste persone rappresentino il target primario è doveroso rifornirsi anche di prodotti che soddisfino un altro tipo di clientela. E’ possibile, ad esempio, trovare all’interno di negozio di questo genere prodotti che facilitano il dimagrimento oppure semplicemente migliorano le performance fisiche.
Perciò aprire un negozio per integratori è un’ottima opportunità, specialmente se con un business plan ben definito si riesca ad accompagnare il negozio fisico con un e-commerce. Spesso è molto utile farsi seguire da degli esperti.
Contributi PMI mette a disposizione una consulenza completamente gratuita al fine di verificare la fattibilità dell’idea imprenditoriale ed, eventualmente, fare richiesta per accedere ad un finanziamento a fondo perduto.