Aprire una società di import export: come fare
In un mercato ricco di opportunità lavorative, aprire una società di import export può essere un’idea interessante e vincente, che promette ampi margini di guadagno, sebbene comporti un investimento iniziale di non poco conto.
Aprire una società di import export significa dedicarsi a un tipo particolare di commercio in cui beni, servizi o merci vengono venduti o acquistati a livello internazionale. Questo tipo di attività è di certo stimolante e redditizia, ma richiedere impegno, tempo e denaro da investire.
Uno strumento indispensabile per chi decide di aprire una società di import export è Internet, un canale privilegiato che consente di importare ed esportare prodotti con facilità e realizzare in breve tempo un considerevole guadagno.
Aprire una società di import export significa quindi puntare anche sul digitale e sulle nuove tecnologie di comunicazione e di vendita, per cui il personale deve essere ben formato e qualificato e bisogna seguire un iter burocratico complesso che prevede varie e delicate fasi.
Come aprire una società di import export: iter e requisiti
Il primo requisito necessario per aprire una società di import export è aprire la Partita IVA presso l’Agenzia delle Entrate e provvedere alla creazione ufficiale della società. Fatti questi primi passi, bisogna iscrivere l’azienda nel Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio della zona e provvedere alla richiesta della SCIA allo sportello SUAP del Comune.
Messi a norma anche le posizioni con INAIL e INPS, si può procedere con la realizzazione di un’analisi di mercato e dei competitors per occuparsi del posizionamento del locale commerciale e della scelta del settore da privilegiare.
Ottenuta la licenza commerciale import-export utile al fine di avviare la società, è consigliato compiere una ricerca relativa alle autorizzazioni necessarie per la vendita dei diversi prodotti, perché vi sono alcuni tipi di merci che potrebbero richiedere documenti specifici.
Nel caso in cui ci si dedichi alla vendita di prodotti alimentari, per esempio, bisogna provvedere all’ottenimento dei permessi necessari e delle certificazioni relative. Scelta la sede legale, si può procedere con l’eventuale ristrutturazione e l’acquisto dell’arredo e delle attrezzature indispensabili, stipulando un contratto di affitto e ottenendo tutti i permessi e le licenze indispensabili per avviare in maniera ufficiale la società.
Bisogna scegliere con cautela il mercato di riferimento e determinare il target dei potenziali clienti, da quali aree geografiche attingere e quali prodotti o servizi mettere in commercio. Nel caso in cui si decida di commercializzare in altre nazioni, è necessario prestare attenzione alla corretta etichettatura dei prodotti e al rispetto delle norme di sicurezza vigenti.
I costi necessari per aprire una società di import export
Innanzitutto, è necessario redigere un business plan che tenga in considerazione l’idea di attività proposta e un prospetto delle entrate e delle uscite, con l’obiettivo di fare una previsione dell’investimento iniziale e dei futuri guadagni. Nel caso in cui non si possieda un capitale iniziale da investire, è possibile richiedere un prestito o presentare la domanda per ottenere un finanziamento a fondo perduto.
Le spese principali di una società di import export sono relative all’affitto del locale commerciale, all’acquisto delle attrezzature e alla messa a norma di legge dello stesso locale. Inoltre, l’azienda di import export vive prevalentemente online, per cui è necessario acquistare software, hardware e programmi di gestione aziendale.
Infine, è importante decidere di investire una somma di denaro nella promozione della propria azienda, occupandosi di sfruttare qualsiasi canale a propria disposizione per avviare una campagna pubblicitaria che faccia conoscere il nome della società e la renda nota il più possibile.
Consulenza Gratuita
Chi decide di aprire una società di import export deve andare incontro a un investimento iniziale di non poco conto, ma in un settore in continuo e costante sviluppo che consente di raggiungere in breve tempo ampi margini di guadagno.
Lo staff di Contributi PMI mette a disposizione degli imprenditori una consulenza gratuita, offrendo la professionalità e le esperienze del proprio team di esperti che si occupa della gestione del business plan e della valutazione dei costi e degli eventuali imprevisti.