Aprire La Piadineria in franchising: iter e costi
Se sei stato almeno una volta in Italia hai sicuramente assaggiato, o almeno sentito parlare, della celebre piada romagnola. In origine infatti il nome era piada, da cui il diminutivo piadina che ora ha decisamente preso il sopravvento.
Un piatto particolarmente semplice: una sfoglia (fatta con farina di grano, olio, acqua e sale) morbida e croccante che può essere farcita con qualsiasi ingrediente. Naturalmente ci sono i cibi più tradizionali della Romagna tra i più utilizzati, come ad esempio lo squacquerone, ma il grande successo, a livello nazionale e non solo, consente oggi di sperimentare con accoppiamenti sempre nuovi.
Il grande successo di questo piatto, che piace veramente a tutti per la sua versatilità, è uno dei segreti che sta alla base della catena La Piadineria, in attività ormai dal lontano 1994. In questi anni il successo è stato costante, a tal punto che sono stati aperti quasi 250 punti vendita, più di 1300 persone impiegate, e la bellezza di 13.5 milioni di piadine prodotte ogni anno.
Iter per aprire un punto vendita La Piadineria in franchising
Per avviare l’iter burocratico si dovrà iniziare naturalmente dalle procedure standard per l’avvio di un’attività. Si parte dunque con l’apertura di una Partita IVA che deve essere fatta presso l’Agenza delle Entrate. Successivamente si dovrà iscrivere la propria attività al Registro delle Imprese della Camera di Commercio e farsi rilasciare la SCIA dallo sportello SUAP del comune di riferimento.
Superati questi primi passaggi burocratici sarà il marchio La Piadineria a venirvi incontro per iniziare ad avviare il locale concretamente. Non è infatti richiesta esperienza nel settore food, in modo tale che potrete occuparvi esclusivamente della componente imprenditoriale della vostra attività. Naturalmente bisognerà essere a conoscenza almeno delle nozioni base, che sono ovviamente fornite dal brand in quindici giorni direttamente sul punto vendita, più una giornata di formazione presso la sede centrale.
Come aprire un franchising La Piadineria: costi e investimenti
Come per ogni attività da avviare ci sono naturalmente dei costi da tenere in considerazione, in modo da prendere decisioni ponderate e non correre rischi non calcolati. Innanzitutto bisogna sapere che per aprire un franchising La Piadineria bisogna effettuare un investimento iniziale che si aggira intorno agli 80.000 euro, più va considerato il diritto d’entrata che sia attesta a 10.000 euro.
Il locale deve inoltre presentare delle caratteristiche, a partire dalla locazione, che andranno ad influire sul costo totale dell’investimento. Ad esempio il punto vendita dovrà essere posizionato all’interno di un centro commerciale, oppure dare direttamente sulla strada in vie trafficate, il che porterà senza dubbio ad un aumento di costo rispetto ad una via periferica della città. Inoltre, è richiesta una superficie minima di 65 metri quadrati.
Consulenza Gratuita
A questo punto hai ben chiari tutti i requisiti ed i parametri che sono richiesti per l’apertura di un punto vendita La Piadineria in franchising. Inizialmente ti abbiamo anche esposto la storia del brand ed i grandi successi che nel giro di vent’anni (il franchising è stato avviato nel 1998) sono stati raggiunti. Recentemente, addirittura, alcuni punti vendita sono stati aperti anche all’estero, tra questi ad esempio possiamo citare quelli di Parigi, Nizza e Ginevra.
Un altro successo dunque del made in Italy che viene riconosciuto in tutto il mondo, oltre che in tutto lo stivale. Ora, quindi, hai tutte le carte per valutare se aprire un punto vendita La Piadineria in franchising può essere la mossa giusta per avviare la tua carriera imprenditoriale.
Se non sai però come affrontare i primi passi all’interno della burocrazia non preoccuparti, Contributi PMI ti offre una consulenza gratuita per valutare la possibilità di accesso a finanziamenti a fondo perduto.