Come aprire un punto vendita Gutteridge in Franchising
Da una lunga tradizione sartoriale dalle origini partenopee nasce il brand Gutteridge. Un marchio che si è saputo distinguere nel tempo grazie al suo stile inconfondibile ed alla raffinatezza dei suoi prodotti, realizzati con tessuti come il cashmere, lambswool, il cotone, il lino e la seta.
Da sempre Gutteridge è sinonimo di connubio tra eleganza raffinata, cura del particolare e ricerca di materiali. Molto importanti sono i dettagli e le linee dei prodotti che richiamano al classico della tradizione sartoriale napoletana. Da Gutteridge è possibile acquistare maglieria, camicie, pantaloni, cravatte ed abiti perfetti per qualsiasi occasioni.
La storia di Gutteridge
Il marchio è stato fondato nel 1878 a Napoli da Michael Gutteridge, un giovane scozzese che viveva a Napoli e che decise di aprire diversi negozi sartoriali prima di registrare il noto marchio. Da quel momento in poi la storia di questo marchio è stata impreziosita da numerosi successi e riconoscimenti. Dal 1990 a capo di Gutteridge c’è Nunzio Colella, imprenditore napoletano e presidente di Capri Srl capace di far estendere in maniera importante il marchio in tutto il mondo.
In Italia si contano circa 50 boutique, tutte sparse nelle più grandi città come Firenze, Roma e Milano. Ultimamente sono stati aperti altri store a Barcellona e Granada, in Spagna. Grazie alle infinite qualità di questo marchio il fatturato di Gutteridge supera i 300 milioni di euro, dando lavoro a circa 1500 persone.
Aprire un negozio Gutteridge in Franchising: iter e investimenti
Il marchio dà la possibilità agli imprenditori di affiliarsi attraverso il sistema di franchising. Il primo passo, ovviamente, sarà quello di aprire una Partita Iva da registrare all’Agenzia delle Entrate. In un secondo momento bisognerà iscrivere la propria attività al Registro delle Imprese della Camera di Commercio. Poi, ottenuti questi due risultati, si potrà passare all’apertura dell’attività attraverso l’ottenimento della SCIA, da richiedere allo sportello SUAP del comune di riferimento. In ultima analisi bisognerà anche registrare le posizioni contributive all’INPS e all’INAIL ed ottenere tutti i permessi dall’ASL prima dell’apertura al pubblico.
Per quanto riguarda i paletti imposti dalla società, questi riguardano innanzitutto il locale che deve essere tra i 150 ed i 250 metri quadrati e situato in centri città, centri commerciali o aeroporti. Il bacino di utenza, dunque, deve essere molto ampio, di circa 40mila persone almeno. Il primo contratto ha durata di 5 anni e non sono richieste né fee di ingresso né royalties.
Dal punto di vista economico l’investimento iniziale si aggira intorno ai 600 euro al metro quadrato, mentre il fatturato medio annuo è di 5mila euro al metro quadrato. In tal senso grande mano arriva dalla casa madre che si occupa dello store a partire dall’illuminazione e dagli allestimenti. Ovviamente bisogna anche considerare i costi necessari per l’apertura di un nuovo punto vendita, quelli relativi alla burocrazia e quelli legati all’immobile, che sia un acquisto o un affitto.
Consulenza Gratuita
Stando a questi numeri, aprire un negozio Gutteridge in franchising può rappresentare un’ottima opportunità imprenditoriale. Il marchio, infatti, recita un ruolo di assoluto protagonista all’interno del settore moda, ed aprire un negozio può significare dare una svolta alla propria carriera imprenditoriale.
Per avere un quadro più chiaro della situazione e per rendersi il lavoro più semplice è possibile richiedere una consulenza gratuita. Contributi PMI, infatti, mete a disposizione un team di esperti pronti a fornire una consulenza gratuita per verificare la possibilità di ottenere dei finanziamenti a fondo perduto. Inoltre, valuteremo insieme ai nostro professionisti la fattibilità del progetto imprenditoriale.