Come aprire un centro estivo
Con l’approssimarsi dell’estate, i bambini hanno bisogno delle giuste attività per divertirsi in compagnia di altri bambini. Per soddisfare questa esigenza, sempre più genitori si rivolgono ai centri estivi, luoghi in cui è possibile svolgere un gran numero di attività in compagnia di altri bambini e degli educatori.
I centri estivi, spesso situati in centri sportivi, nei parchi comunali e nelle aree verdi, sostituiscono la scuola nel periodo estivo e permettono ai bambini non solo di divertirsi, ma anche di socializzare con gli altri bambini del proprio quartiere e della propria città. I centri estivi sono muniti di larghi spazi dove è possibile giocare, imparare e crescere immersi nella natura, con l’ausilio di animatori specializzati in attività fisiche e ludiche per bambini.
Nei centri estivi, infatti, lo sport la fa da padrone, visto che i nostri bambini possono giocare a calcio, imparare a nuotare e tanto altro. Inoltre, durante gli orari di pranzo e della merenda, i centri estivi sono attrezzati per offrire ai propri ospiti pasti genuini scelti da un esperto nutrizionista.
Alcuni centri estivi si rivolgono ai bambini più piccoli, dai 3 mesi ai 4-5 anni. Altri preferiscono puntare su bambini dai tre anni ai dodici anni di età. Quelli più attrezzati ammettono anche i ragazzi fino ai 18 anni. Insomma, si tratta di luoghi meravigliosi dove trascorrere parte delle vacanze.
La scelta della location per l’apertura di un centro estivo
Aprire un centro estivo è un qualcosa che richiede tempo e sacrifici, ma allo stesso tempo è una delle attività più redditizie in estate, ma non solo. Innanzitutto per aprire un centro estivo occorre avere a disposizione uno spazio molto ampio, magari immerso nel verde. Per questo si può far richiesta al comune di appartenenza per l’utilizzo di spazi pubblici.
Per aprire un centro estivo non serve un titolo di studi specifico, ma è importante poter contare su personale che abbia esperienza nel campo dell’educazione. Occorrono, poi, spiccate capacità organizzative e relazionali, propensione al problem solving e tanta pazienza per gestire i bambini ed i genitori.
Aprire un centro estivo: investimento e iter burocratico
La spesa più importante da sostenere per l’apertura di un centro estivo riguarda la messa in sicurezza degli impianti. Scelto il luogo dell’apertura che dovrà essere abbastanza centrale, è importante che questo rispetti tutte le norme riguardanti la sicurezza come l’impianto elettrico e quello idrico, ma anche le postazioni gioco destinati al divertimento dei bambini dovranno essere messe in sicurezza e quindi a norma.
Per quanto riguarda le attrezzature occorre dotare la struttura di diversi giochi come, ad esempio, una piscina ed altri oggetti che possono essere utili a far giocare più bambini contemporaneamente. Considerando tutti questi aspetti, l’investimento iniziale per l’apertura di un campo estivo si aggira intorno ai 25-30 mila euro, da incrementare nel caso in cui nella struttura si introducono più attrezzature.
Passando agli aspetti burocratici dobbiamo ottenere, dal comune di appartenenza, l’accreditamento e stabilire la convenzione della struttura. Infine, occorre dimostrare che la struttura che ospiterà il centro estivo rispetti le norme igienico sanitarie, oltre che quelle di sicurezza.
Inoltre bisognerà ricevere l’autorizzazione sanitaria da parte dell’ASL riguardante l’aspetto igienico.
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