Aprire un’azienda agricola: iter e requisiti
Aprire un’azienda agricola non è un investimento anacronistico come, in realtà, agli occhi di molti, potrebbe sembrare. Lo confermano i dati, il mercato agricolo in Italia è in continua crescita. Il marchio “Made in Italy” per tutto il settore enogastronomico è un brand che va fortissimo. E noi italiani, spesso, quando viaggiamo all’estero possiamo farci un’idea concreta sul motivo del nostro successo.
Dalla carne ai latticini, dalla pasta alle verdure, la qualità italiana è imparagonabile sotto molti punti di vista a quella di qualsiasi altra nazione. Per questo è un’idea corretta investire sull’apertura di un’azienda agricola; richiede sacrificio indubbiamente. Ma soprattutto ciò che serve è unire il settore lavorativo più antico della storia dell’umanità alle innovazioni tecnologiche: sia nella produzione che per la vendita.
Come aprire un’azienda agricola: iter e burocrazia
Per aprire un’azienda agricola sono innanzitutto necessari dei requisiti professionali, nello specifico è fondamentale il titolo di IAP (imprenditore agricolo professionale). Per entrare in possesso della qualifica di IAP è necessario aver un diploma o una laurea agraria. Aver praticato un corso regionale oppure il lavoro per più di 3 anni, con riconoscimento di Coldiretti.
Per essere appieno un imprenditore agricolo è necessario che questa attività rappresenti il 50% del lavoro dell’individuo e il 50% del suo reddito. Fatta una verifica sommaria dei requisiti, è possibile, in ogni caso, presentare la richiesta del titolo di IAP semplicemente agli uffici della Provincia.
Una volta ottenuta lo IAP è necessario aprirsi una Partita IVA, registrare l’impresa alla Camera di Commercio e aprire una posizione INPS. In seguito è necessario prendere i contatti con la ASL per conseguire tutte le autorizzazioni necessarie, dal punto di vista sanitario e legale.
L’investimento necessario per avviare un’azienda agricola
Oltre al sacrificio, quello di chi lavora la terra, per aprire un’azienda agricola di successo, oggi, in Italia è necessario avere in mente un’idea imprenditoriale ben definita e, soprattutto, indirizzata verso i mercati esteri e con un target sicuramente diverso da quello della grande distribuzione.
Ovviamente questo è un discorso che, anche se in maniera diversa, vale per ogni attività di tipo agricolo. Indubbiamente il primo passo è quello di acquistare un terreno; in questo caso i costi variano dalla grandezza, dalla posizione e dalle qualità del terreno acquistato. Il secondo passo è quello a cui si è accennato precedentemente: avere un business plan e, poi, dare il via ai lavori strutturali e all’organizzazione dell’azienda.
Avere una strategia d’investimento ragionata e precisa per aprire un’azienda agricola è fondamentale perché è possibile avere l’accesso a molti finanziamenti regionali o europei per dar vita alle proprie idee. Questo è indubbiamente un aspetto molto significativo: questo genere di attività gode di numerosi incentivi che si possono ottenere presentandosi ai bandi nella maniera giusta e con un valido business plan.
Non è possibile offrire altri dettagli sugli investimenti che si dovrebbero fare, in quanto ogni azienda agricola può diversificarsi dall’altra per mille aspetti. Si può scegliere di creare un’azienda agricola a diversi livelli, l’importa è non trascurare nessuno degli aspetti sopra elencati.
Consulenza Gratuita
Un giovane italiano che abbia la voglia di fare un tuffo imprenditoriale non deve sottovalutare l’idea di aprire un’azienda agricola e di considerare questo genere di attività come qualcosa di passato. Per l’Italia, in modo speciale, le aziende agricole sono il futuro. Il mondo impazza per i prodotti biologici e noi siamo in grado di offrire oltre alle garanzie di una coltivazione sana anche il marchio di qualità indiscussa proveniente dalla nostra terra.
Di fatto non è semplice aprire un’azienda agricola ed avere successo. Bisogna essere aiutati da esperti che portino l’innovazione tecnologica ad abbattere i costi di produzione ed a far conoscere i prodotti dell’azienda in tutto il mondo. Per questo è consigliabile ascoltare una consulenza completamente gratuita di un esperto offerta da Contributi PMI.