Aprire un bistrot: requisiti e costi
Nell’era dei social network dove tutto ha una risonanza più ampia ed importante, c’è un settore che sta beneficiando più di tutti di questa nuova spinta: quello della ristorazione. Oggi, infatti, riusciamo a conoscere nuovi locali, ristoranti e bistrot aprendo semplicemente uno dei social network che sono invasi da ricette e piatti da far leccare i baffi.
Per questo motivo sono in crescita le nuove attività che riguardano la ristorazione, soprattutto quelle dei bistrot, un’attività che offre diverse pietanze e bevande che devono essere servito in modo elegante per accontentare i palati più fini. Aprire un bistrot significa dare vita ad una nuova attività che risponderà alle diverse esigenze, dall’arte culinaria alla piccola pasticceria, passando per la caffetteria e gli immancabili aperitivi.
La scelta del locale per l’apertura di un bistrot
Per aprire un bistrot non si può non partire dalla scelta del locale che risulta essere indispensabile per la buona riuscita dell’investimento. Bisognerà trovare la giusta soluzione che risponderà in toto alle tue esigenze e per questo dovrà trovarsi in una zona molto affollata, in modo da avere molti potenziali clienti, ed allo stesso tempo non dovrà costare un occhio della testa.
Il consiglio è di aprire il bistrot lontano da altri tipi di locali simili in modo da evitare la concorrenza e tutte le problematiche che potrebbero poi incidere sul successo del locale. Un aspetto da non sottovalutare nell’apertura di un bistrot è la location.
È importante scegliere un luogo dove è possibile parcheggiare le auto a poca distanza, così come è importante sceglierlo in base alle fermate dei mezzi di trasporto pubblici. Ovviamente l’ideale sarebbe aprire il bistrot in un centro storico, oppure in strade molto affollate.
Come aprire un bistrot: requisiti e costi
Tanti i requisiti da rispettare nell’apertura del nuovo bistrot. Ovviamente bisognerà scegliere personale qualificato come chef, cuochi e camerieri che saranno in grado di offrire un servizio sempre impeccabile.
Precedentemente, però, l’imprenditore dovrà ottenere il corso relativo alla sicurezza del lavoro e quello relativo all’HACCP. Questo permette all’imprenditore di essere in possesso di tutte le conoscenze necessarie utili ad aprire questa nuova attività.
Occhio poi al controllo igienico-sanitario che sarà indispensabile per ricevere l’idoneità all’apertura in modo da iniziare l’attività senza alcun tipo di blocco dovuto a norme igieniche violate. Il nuovo locale dovrà superare ogni norma igienica e dovrà mantenere al massimo gli standard di sicurezza e di genuinità dei prodotti acquistati e rivenduti.
Dal punto di vista burocratico sono tanti gli elementi da ottenere, come ad esempio la SCIA, da richiedere al Comune di appartenenza del locale. Per la società, questa dovrà essere registrata presso la Camera di Commercio dopo l’apertura della Partita IVA. Occorre inoltre adempire a tutti gli obblighi contributivi verso INAIL e INPS, in modo da poter assumere personale.
Dal punto di vista economico sono tante le voci in capitolo. Innanzitutto bisognerà considerare quelle relative all’acquisto o l’affitto del locale, da arredare oppure in alcuni casi da ristrutturare. Ci sono poi le spese relative alle attrezzature come forni, cucina, cappe e tutto ciò che serve in cucina ed in sala.
A questi vanno aggiunti i costi per le materie prime da acquistare e da preparare, e quelli per l’assunzione del personale. In linea di massima si parla di un investimento di circa 120.000 – 150.000 euro per l’apertura di un bistrot, ma i costo dipendono molto dal locale e dalle sue condizioni iniziali.
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