Aprire un lounge bar: iter e costi
Se siete alla ricerca di una nuova attività imprenditoriale diversa dal solito potreste pensare ad un lounge bar. Si tratta di un locale capace di offrire, oltre ai tradizionali dolci e caffè, anche alternative come cocktail, stuzzichini, un’ampia carta dei vini e musica live. Insomma, un luogo dove incontrarsi per trascorrere delle piacevoli ore insieme all’insegna del divertimento e del gusto.
Come aprire un lounge bar: scelta della location e iter
Prima di avviare l’iter burocratico per l’apertura del lounge bar bisogna pensare al posto dove aprirlo. Il consiglio è di farlo in luoghi molto affollati, magari nei pressi di piazze o di strade dove sono presenti numerosi negozi. In molti optano per l’apertura presso centri commerciali particolarmente affollati, altri in città dove la vita notturna è molto attiva.
Scelto il locale, che dovrà essere abbastanza grande, tra i 150 ed i 200 metri quadrati, bisognerà pensare alla progettazione dello stesso. In questo caso possiamo affidarci ad un designer che sarà in grado di rispondere a tutte le nostre esigenze e di realizzare un progetto interessante e funzionale. Si può pensare, inoltre, ad un tema particolare che possa rendere speciale il contesto, come ad esempio fornire una sala relax dove le persone possano fumare un sigaro e bere un drink.
Come avviene per tutte le altre attività che riguardano il cibo e le bevande, per aprire un lounge bar bisogna mettersi in regola con il servizio sanitario di competenza dell’ASL locale. Occorre poi avere una licenza speciale per la somministrazione di alcolici, e dotarsi delle certificazioni HACCP e SAB.
Passando alla burocrazia, il primo passo sarà l’apertura della Partita IVA e la conseguente registrazione dell’attività alla Camera di Commercio e all’Agenzia delle Entrate. Per completare l’iter burocratico, è necessario iscrivervi al servizio nazionale di previdenza in modo da conoscere gli importi relativi ai versamento dei contributi INPS per voi stessi ed anche per i vostri dipendenti.
Attrezzature e costi per aprire un lounge bar
Molto importante nella strutturazione del progetto è l’aspetto che riguarda le attrezzature. Tra le caratteristiche basilari dell’equipaggiamento per i bar, ci sono sia gli attrezzi di lavoro del bartender come i moduli, i tappetini e tutto ciò che serve per la caffetteria e per i cocktail.
Per quanto riguarda le attrezzature non può mancare una macchina professionale per il caffè, il blender e gli altri macchinari professionali da bar come il fornetto, il forno, il frigo, la macchina per il ghiaccio.
Per il servizio di caffetteria è necessario possedere una lattiera professionale per montare il latte, penne per la latte art e cioco painting, pressini per la macchina espresso e così via. Se, poi, abbiamo intenzione di offrire prodotti di alta qualità realizzati in loco avremo bisogno anche di una cucina professionale, un’impastatrice e di un forno elettrico per la cottura dei vari alimenti.
Ciò farà incrementare il costo per l’apertura di un lounge bar che varia a seconda delle esigenze. Si può andare da un minimo di 80mila euro, fino ad arrivare a cifre molto più alte.
Ovviamente l’investimento è legato a ciò che si vuole ottenere, serve una somma proporzionata all’ambizione progettuale. Il consiglio è sempre di affidarsi a professionisti del settore capaci di offrire sempre il massimo ai vostri clienti futuri.
Consulenza gratuita
Aprire un lounge bar può richiedere un investimento importante. Se non avete a disposizione una cifra molto elevata potete chiedere una consulenza gratuita agli esperti di Contributi PMI che verificheranno la possibilità di accedere a finanziamenti a fondo perduto che vi aiuteranno a realizzare il vostro sogno. Cosa aspetti? Contattaci subito!