Aprire una ditta di trasporti: iter e costi
Con l’avvento di Internet è aumentato il bacino di utenti che decide di acquistare i prodotti online e, di conseguenza, anche il settore dei trasporti è stato interessato da una crescita ingente. Aprire una ditta di trasporti può quindi rivelarsi una scelta ottima, investendo in un settore ancora non inflazionato e ricco di opportunità.
Prima di aprire una ditta di trasporti è opportuno realizzare un business plan e condurre una ricerca di mercato, analizzando il territorio e i competitors già presenti, per offrire servizi diversificati e un ottimo rapporto qualità prezzo.
L’iter burocratico da seguire è lo stesso di molte altre attività commerciali, le spese non sono da sottovalutare, ma il potenziale economico che si auspica di raggiungere è molto interessante. La logistica è un settore in continuo cambiamento, per cui è necessario rimanere al passo con i tempi e sapersi rinnovare costantemente, migliorando i servizi offerti.
I requisiti necessari per aprire una ditta di trasporti
Per aprire un’azienda di trasporti bisogna seguire un iter burocratico ben dettagliato e presentare una domanda cartacea all’Albo degli Autotrasportatori, alla quale allegare un attestato di buona condotta.
Trattandosi del campo della logistica, bisogna fare attenzione ad alcuni adempimenti particolari che riguardano i trasporti. Per esempio, se l’automezzo usato ha un peso superiore alle 1,5 tonnellate è necessario ottenere l’autorizzazione che consente di operare nel settore del trasporto di merci.
In aggiunta, bisogna presentare un’attestazione dell’idoneità psicofisica del conducente per tutelare lo stesso e la sicurezza stradale. Il Comune deve poi rilasciare un certificato per la professionalità dell’azienda.
Tutti questi adempimenti particolari si aggiungono alle direttive che interessano l’apertura di qualsiasi impresa. Chi apre una ditta di trasporti deve infatti possedere una Partita IVA e iscrivere la società al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio, ottenendo anche un nulla osta alla guida, previsto dal Codice della Strada.
Come aprire una ditta di trasporti:
Per aprire una ditta di trasporti bisogna andare incontro a spese di ingente peso, per cui è necessario possedere una somma in denaro da parte o decidere di optare per la richiesta di un prestito o di un finanziamento a fondo perduto.
Non bisogna farsi scoraggiare dai costi elevati, perché avere una ditta di trasporti è un business redditizio che nel giro di poco tempo riuscirà a far recuperare le spese iniziali e avere un profitto considerevole. Tenendo presente le spese relative all’iter burocratico e all’affitto di un magazzino o ufficio, è da aggiungersi poi il costo ingente delle attrezzature e dei mezzi di trasporto da utilizzare per svolgere il lavoro.
Per evitare di andare incontro a spese eccessive, è meglio non iniziare con un’impresa troppo grande, puntando tutti sui servizi e in seguito allargando l’impresa. Un aspetto da non trascurare è poi quello relativo alla pubblicità. È utile pensare a una campagna promozionale per farsi conoscere e per rendere noto e affidabile il nome dell’azienda.
Consulenza Gratuita
Aprire una ditta di trasporti si conferma quindi un’ottima opzione lavorativa, che promette ampi margini di guadagno. Durante le diverse fasi dell’iter burocratico di avvio dell’attività può essere utile chiedere il supporto di un esperto che possa aiutare l’imprenditore, offrendogli consigli e mettendo a sua disposizione la propria esperienza professionale.
Lo staff di Contributi PMI corre in aiuto di chi vuole aprire una ditta di trasporti, offrendo una consulenza completamente gratuita, con un team di esperti pronto a rispondere a tutte le domande dell’imprenditore e ad aiutarlo ad avviare l’impresa nel migliore dei modi. Inoltre, valuteremo la possibilità di accedere ad un finanziamento a fondo perduto insieme ad un’analisi di fattibilità dell’idea imprenditoriale, utile per capire gli investimenti da compiere e per realizzare un’impresa evitando di commettere errori.