Aprire un’area sosta camper
Per molti fare una vacanza in camper può essere un’interessante alternativa alle solite e classiche vacanze in hotel o in bed&breakfast, per altri è la norma soprattutto se si ha un camper proprio e si viaggia spesso. Sia italiani che stranieri trovano comodo viaggiare in un camper perché possono sfruttare tutti i vantaggi di trascorrere le vacanze in una vera e propria abitazione mobile con minime spese, quindi, chi vuole avviare una propria attività imprenditoriale non farebbe male a prendere in considerazione l’idea di aprire un’area sosta camper. Vediamo cosa serve per avviare questo tipo di attività.
Cosa significa aprire un’area sosta camper
I camperisti sono ormai diventati una tipologia di utenti e di turisti da non sottovalutare: sono in molti oggi a dimostrare la propria passione per i viaggi in camper sia su blog che su siti web dedicati tanto che chi ama fare questo tipo di vacanza fa suo il motto “La tua casa è dove parcheggi”. Ciò fa intendere quanto sia importante scegliere la zona in cui parcheggiare il camper e come i camperisti debbano conoscere e riconoscere le aree sosta autorizzate e quelle invece dove non è permesso fermarsi. In pratica per chi viaggia in camper la vera preoccupazione è proprio l’area sosta e non tutte le località e le zone di Italia riescono a fornire ai camperisti questa garanzia per cui aprire un’area sosta camper potrebbe rivelarsi un’idea eccellente. Prima di tutto chi intende dare ai camperisti la propria area sosta autorizzata deve informarsi proprio dei regolamenti comunali del territorio di riferimento e in base a questi effettuare la scelta migliore di ubicazione, servizi e apparecchiature da offrire. Per quanto riguarda l’ubicazione è probabilmente la scelta fondamentale per capire come aprire un’area sosta camper e per ottenere i risultati sperati. È possibile decidere di aprire l’area sosta vicino arterie stradali importanti per offrire un servizio a chi risulta in transito in quella specifica zona e mettere loro a disposizione servizi che risulterebbero difficili da raggiungere durante il viaggio verso le zone di villeggiatura. Si tratta di un’ubicazione che prevede soste brevi al massimo di una notte perché si prevede che i viaggiatori vogliano sostare per poco tempo prima di riprendere il viaggio, in alternativa è possibile preferire anche zone vicino centri di interesse turistico o paesaggistico così che il viaggiatore abbia la possibilità di fermarsi nell’area per tutto il tempo della vacanza. Va considerato che alcune aree sosta camper prevedono un’apertura stagionale soprattutto se si trovano in prossimità di centri balneari o di zone frequentate durante la stagione estiva: ciò significa che l’area sosta resterà aperta solo durante quella stagione. Come qualsiasi tipo di attività imprenditoriale, anche per quella dell’area sosta camper bisogna valutare bene il suo mercato, capire dove aprire l’attività, perché può essere conveniente aprirla in alcune zone piuttosto che altre e informarsi sulle aree sosta prossime alla località prescelta. Ovviamente vanno considerati anche i servizi da offrire ai viaggiatori e per capire quali è necessario offrire se non si è particolarmente esperti è meglio rendersi conto di persona recandosi in altre aree sosta camper e magari anche confrontarsi con esperti camperisti su quelli che possono essere i servizi più ricercati e gli aspetti importanti da prendere in considerazione. Infine, quando si è decisi sul luogo, è bene informarsi presso il Comune competente sulle normative in materia di aree sosta camper, dato che esistono dei regolamenti comunali diversi da zona a zona e che vanno verificati caso per caso.
Quali servizi offrire?
Quindi per ricapitolare, aprire un’area sosta camper fornita dei servizi necessari ai viaggiatori significa prevedere la possibilità di fare carico di acqua potabile, di effettuare lo scarico delle acque reflue, contemplare contenitori di rifiuti per la raccolta differenziata, essere forniti di illuminazione notturna e di ombreggiatura diurna, essere vicini a una fermata dei mezzi pubblici, prevedere un servizio di navetta verso l’area turistica di interesse, godere di servizi igienici, bar, ristoro, giochi per bambini, allacciamento elettrico e punto informazioni. Proprio a seconda dei servizi offerti, inoltre, le aree sosta si suddividono in punto sosta, che consente la sosta breve e il pernottamento, camper service, ovvero un’area di servizio non solo di sosta, dotata di acqua potabile e pozzetto per lo scarico delle acque reflue, di bocchette per l’acqua e della corrente, l’area attrezzata invece permette sia di sostare sia di pernottare per più tempo perché, oltre ai servizi base, offre anche docce, toilette, aree pic-nic, elettricità. Infine l’area integrata prevede l’0integrazione con altre struttura ovvero hotel, centri commerciali o agriturismi che tramite pagamento di una cifra irrisoria, consentono ai viaggiatori di sostare nelle apposite aree e di usufruire dei loro servizi.