Avvio di startup e finanziamenti dedicati
Non accadono solo cose negative nel campo dell’economia; infatti negli ultimi anni, anche in Italia c’è stato un grandissimo incremento di startup e quindi di giovani che vogliono mettersi in gioco e che vogliono realizzare qualcosa di concreto per il loro futuro. In un momento in cui il lavoro è quasi un miraggio, i giovani vogliono contar sulle loro capacità e potenzialità e scelgono la via che potrebbe sembrare più difficile, ma così non è. Negli ultimi anni è cresciuto anche il numero di finanziamenti dedicati a piccole e medie imprese. Questa tipologia di finanziamento è molto importante per le startup, per i giovani, per tutte le piccole e medie imprese che possono usufruirne. È un importante obiettivo su cui l’Europa sta puntando, un modo per risollevare l’economia e per renderla eguale in tutta l’Unione. Un modo per rafforzare tutti i Paesi membri e un modo di investire sul futuro
Strumenti a portata di tutti
Le startup sono spesso finanziate dagli stessi ideatori, ma capita anche che alcune idee innovative e progetti concreti non riescano a realizzarsi proprio per mancanza di denaro. È qui che i Finanziamenti a fondo perduto intervengono aiutando i giovani ad affermarsi e ad avviare le proprie attività. Lo scopo di questa tipologia di finanziamento è proprio dare la possibilità all’impresa di riequilibrare la propria situazione finanziaria oppure di acquistare macchinari oppure ancora, la ristrutturazione di locali di lavoro tutte operazioni fondamentali per una impresa. Il vantaggio di questo tipo di finanziamento è quello di non dover restituire il denaro e ciò non genererà degli interessi passivi da pagare all’ente concedente. Insomma, si decide di premiare le idee, la voglia di costruire qualcosa di concreto che dia un contributo reale anche all’economia del nostro Paese.
Chi eroga questa tipologia di finanziamento?
Generalmente questo tipo di finanziamento può essere erogato da diversi enti, quali:
- La Comunità Europea, in modo diretto o indiretto;
- La Camere di Commercio delle province;
- Lo Stato;
- Le Regioni;
- I Comuni.
È ovvio che i finanziamenti a fondo perduto vengono concetti in vista di investimenti immateriali come marchi, brevetti, sito internet, assistenza tecnico-gestionale, formazione; materiali, ovvero adeguamento e attivazione locali, macchinari e attrezzature ; spese di gestione quali acquisto di materie prime, semilavorati, spese burocratiche. A volte è possibile ricorrere anche a contributi forfettari “in conto esercizio” di un ammontare prefissato, per il titolare o per i soci. A beneficiarne sono le start-up innovative di piccola dimensione, ma anche persone fisiche che abbiano da proporre qualcosa di originale ed innovativo e che vogliano mettersi in gioco realizzando un’impresa propria. Le startup, per poterne beneficiare non devono esistere da più di 48 mesi, il loro valore della produzione deve essere minore a 5 milioni di euro. Da un punto di vista più pratico, vi consigliamo di tenervi sempre aggiornati sui siti ufficiali dell’Europa, del ministero, delle camere di commercio, perché capita spesso che alcuni finanziamenti non vengano sfruttati, proprio perché le notizie non giungono ai destinatari.