Bando Voucher 3I di Invitalia per le start-up innovative
Buone notizie in arrivo per le start-up italiane innovative. Il Ministero dello Sviluppo Economico, attraverso la gestione di Invitalia, ha emanato il bando Voucher 3I come previsto dal Decreto Crescita con una dotazione finanziaria di 19,5 milioni di euro per il triennio 2019-2021.
Bando Voucher 3I: cos’è e chi può partecipare
Si tratta di uno strumento molto utile per aiutare le imprese italiane nella fase di registrazione di un brevetto per invenzione industriale. Il bando è finalizzato alla valorizzazione dei processi di innovazione tecnologica e digitale delle start-up innovative del territorio nazionale.
Il bando Voucher 3I è rivolto alle start up innovative costituite anche in forma cooperative. Queste start up non devono essere quotate su un mercato regolamentato o su un sistema di negoziazione. Inoltre, occorre che la società sia stata costituita da non più di 60 mesi, bisogna avere sede in Italia, oppure in uno degli Stati membri dell’Unione Europea ma con sede produttiva in Italia.
Altro requisito molto importante riguarda la produzione annua che non deve essere superiore a 5 milioni di euro ed avere quale oggetto sociale la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi. Inoltre è fondamentale che la società non risulti essere costituita da una scissione societaria, da una fusione o da una cessione di azienda.
È fondamentale, infine, possedere almeno un requisito tra questi tre: presentare spese in ricerca e in sviluppo pari o superiori almeno al 15% del maggiore valore fra costo e valore totale della produzione; il personale deve essere costituito per almeno un terzo da dottorandi o comunque da ricercatori – oppure per almeno due terzi da soggetti con laurea magistrale; la start up deve possedere un brevetto o un software originario registrato.
Spese ammissibili e come partecipare al bando Voucher 3I
Il bando voucher 3I prevede un contributo rilasciato sotto forma di voucher che serve all’acquisto di determinati servizi specialistici. Innanzitutto è possibile acquistare ricerche di anteriorità preventive per la verifica della brevettabilità di una invenzione, con un tetto massimo di 2.000 euro.
È utilizzabile per la stesura della domanda di brevetto e di deposito, con un tetto massimo di 4.000 euro. È utilizzabile infine per servizi di consulenza per il deposito all’estero della domanda di brevetto con un tetto massimo di 6.000 euro.
Tali servizi possono essere acquistati in maniera separata in modo da far coprire tutto il costo al voucher in questione. Le start up, inoltre, possono richiedere fino a tre voucher, per un massimo di nove voucher in un anno.
Un bando, quello di Invitalia, molto utile per tutte quelle start up che hanno bisogno di una spinta per il proprio business. Per partecipare al bando voucher 3I di Invitalia è possibile presentare la domanda dal giorno 15 giugno, allegando la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà. Le domande vengono valutate in ordine di arrivo e fino ad esaurimento fondi.
Consulenza Gratuita
Se anche tu possiedi una start up innovativa e vuoi avere maggiori informazioni sul bando voucher 3I di Invitalia, chiedi una consulenza gratuita a Contributi PMI. Grazie ai nostri consulenti potrai ricevere il supporto necessario per partecipare al bando 3I Invitalia.