Bonus Giovani Donne Nuove Imprese: tutte le misure previste
Nuove importanti novità per chi desidera mettersi in proprio ed avere successo nel mondo del lavoro. Stiamo parlando dei Bonus Giovani Donne Nuove Imprese che rientrano nella misura sull’autoimprenditorialità introdotta dal governo e che si rivolgono alle donne di qualsiasi età ed ai giovani under 35.
Cos’è il Bonus Giovani Donne Nuove Imprese
La misura è rivolta ai residenti di qualsiasi regione d’Italia che hanno determinati requisiti, che scopriremo in seguito, e che desiderano mettersi in gioco creando una piccola e media impresa attraverso una serie di agevolazioni statali. Come recita il bando gli incentivi verranno erogati in forma di mutuo agevolato con un tasso zero e con una durata massima di otto anni. Il mutuo ottenuto dal Bonus previsto dal Governo può essere utile per coprire circa il 75% delle spese ammesse.
Con le nuove modifiche, inoltre, è stata aumentata la durata massima dei mutui agevolati che passa così a 10 anni. Per fruire dell’agevolazione si hanno dai 12 ai 60 mesi dalla costituzione della nuova società e la percentuale di copertura della spesa è estendibile fino al 90 per cento per le imprese che risultano costituite da almeno 36 mesi e non oltre i 60 mesi.
Per queste l’importo massimo finanziato può essere di un massimo di 3 milioni di euro. Per le altre, invece, il mutuo può arrivare ad un massimo di 1,5 milioni di euro.
Bonus Giovani Donne Nuove Imprese: i requisiti per partecipare
Come detto in precedenza i requisiti per partecipare a questa forma di finanziamento sono diverse. A partire dall’età che deve essere compresa, per quanto riguarda i giovani, tra i 18 ed i 35 anni.
L’impresa richiedente, al momento della domanda, non deve risultare costituita in forma di società da più di 60 mesi. Al bonus possono essere ammesse anche le persone fisiche che riescano a costituire una nuova società entro 45 giorni dall’accettazione della domanda di partecipazione.
Sono diversi i settori interessati dal finanziamento, tra i quali i settori dediti alla produzioni di beni, quelli dell’artigianato artigianato ed i settori della trasformazione dei prodotti agricoli. Infine sono ammesse le aziende appartenenti ai settori per la fornitura di servizi alle imprese e le realtà del commercio di beni e del turismo.
Con le nuove modifiche possono essere ammesse anche le attività che valorizzano il patrimonio culturale, paesaggistico ed ambientale e che sono volte al miglioramento dei servizi di ricettività e accoglienza turistica del settore culturale. Possono essere infine ammesse anche le imprese di innovazione sociale.
Le spese ammesse dal Bonus Giovani Donne Nuove Imprese
Le spese ammesse per aver accesso al finanziamento riguardano diverse aree, a partire dalla produzione di beni per l’industria e l’artigianato con una divisione del 10% per il terreno, il 40% delle opere murarie, il 20% dei brevetti, il 20% dei servizi ICT ed un 5% destinato alla formazione ed alle consulenze.
Per quanto riguarda i servizi alle imprese, le opere murarie sono finanziate per il 40%, l’impiantistica e macchinari non presentano limiti mentre per brevetti è prevista una copertura del 20%. Per la formazione e la consulenza la percentuale è del 5%.
Per il turismo, le opere murarie vengono finanziate per il 70%, i brevetti per il 20%, la formazione per il 5%. Non sono previsti limiti per le spese riguardanti i vari impianti.
Per partecipare occorre presentare la domanda utilizzando la piattaforma Invitalia. Le domande vengono analizzate in ordine cronologico e valutate entro 60 giorni dall’invio.