Come aprire un allevamento di cani: requisiti e costi
Il cane è il migliore amico dell’uomo. Non ci sono dubbi, tra tutte le specie animali che esistono sulla terra nessuna riesce ad avere un legame così sincero con l’uomo; e viceversa accade per l’uomo che, spesso, del cane non può fare a meno.
Con il cambiare della società è cambiata anche l’attenzione che si dedica a questo speciale compagno. Nascono mano a mano diversi negozi che si occupano della cura per gli animali, con i cani sempre in prima linea.
Il cane è un compagno così prezioso se è educato o meglio allevato nella maniera giusta. L’allevamento è ciò che permette ai cani di abituarsi alle condizioni più disparate, ad adagiarsi ai ritmi del suo padrone, a vivere più sereno e con più capacità. E’ come la scuola per un bambino.
Per queste ragioni c’è grande richiesta nel mercato di allevamenti di cani. Sicuramente chiunque voglia cimentarsi in questa nobile attività, deve avere una passione sconfinata per i cani. Solo così è possibile essere un ottimo allevatore e gestire un centro di allevamento.
Aprire un allevamento di cani: l’iter burocratico necessario
Innanzitutto, come detto, la passione è il primo requisito per aprire un allevamento di cani; tant’è che il centro deve essere in luogo isolato e il padrone vivere lì vicino.
La legge n. 394 del 1993 emanata dal Ministero Agricolo stabilisce che un allevamento di cani professionale per essere considerato tale deve avere almeno 5 fattrici che danno vita a 30 cuccioli l’anno. Senza questi prerequisiti numerici l’allevamento viene considerato amatoriale.
Soddisfatte le condizioni imposte dalla legge, lo step successivo è quello di definirsi come azienda agricola. Anche in questo caso vanno seguito tutta una serie di normative regionali e dell’ASL. Queste regole variano da regione a regione.
Solitamente l’iter per ottenere l’autorizzazione dell’attività è molto semplice: consiste nel fare la domanda di riconoscimento come azienda e di attendere un sopralluogo dell’ASL regionale atto a verificare se ci sono le condizioni adatte per aprire un allevamento.
Anche le condizioni esaminate dall’ASL variano da regione a regione ma in maniera generiche si possono fornire alcune indicazione valide su tutto il territorio nazionale. E’ fondamentale, come anticipato, posizionarsi in un luogo isolato e completamente recintato. Bisogna avere una zona notturna e una diurna, all’aperto per gli animali. In seguito sono da fare i lavori strutturali dell’impianto: allaccio alle fogne, riscaldamento centralizzato e una zona cucina.
Infine, ma questo è ovviamente scontato, data la delicatezza del lavoro, è necessario che il gestore acquisisca il titolo di allevatore tramite un corso riconosciuto e allo stesso tempo che il personale sia preparato.
I costi dell’investimento per aprire un allevamento di cani
Anche aprire un allevamento per cani, necessariamente, richiede un investimento economico per l’avviamento dell’attività e un costo di gestione dell’azienda.
Logicamente il costo dell’investimento varia dalla dimensioni dell’azienda che si vuole realizzare e da cui si deve partire. Si presenteranno delle spese indispensabili, che possono variare per diverse ragioni. La prima cosa da fare è affittare o comprare, se non la si possiede già, una struttura che abbia le caratteristiche per cui organizzare il lavoro come descritto nel paragrafo precedente.
L’affitto o l’acquisto offrono due prospettive diverse al futuro dell’azienda. Si può tenere, in ogni caso, a mente l’ipotesi di formulare un contratto rent to buy.
Entrati nella struttura, questa deve essere resa un luogo confortevole per i cani. E anche qui i costi variano in base alle scelte del gestore dell’allevamento. Superata questa fase è il momento di scegliere quale razza allevare. E anche qui c’è un costo che cambia a seconda della razza canina.
Aprire un allevamento per cani non richiede altro che queste indicazioni: non dimenticare di destinare parte del tuo investimento anche alle attività pubblicitarie. Dall’esibizioni di settore come le gare canine alle promozioni sul web.
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Insomma dare il via ad un allevamento di cani non è tutt’altro che un impresa impossibile. Armati di buona volontà si può fare, anche perché i costi non sono così eccessivi. Certo il rischio è quello sempre di gestire male le destinazioni del proprio investimento. Inoltre, non bisogna mai trascurare la possibilità di farsi coadiuvare da persone con competenze specifiche.
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