Come aprire una friggitoria: i requisiti necessari
Nel campo delle attività imprenditoriali, negli ultimi anni stanno riscuotendo grande successo l’apertura di fast food, friggitorie e street food. I ritmi di vita sempre più frenetici costringono tutti a pasti sempre più veloci, un fattore che ha portato al successo di questo genere di nuove attività di vendita di cibarie. Le friggitorie permettono di commercializzare un genere di cibo gustoso, che viene preparato in modo rapido e a prezzi contenuti. Il fritto risulta essere un’ottima attività imprenditoriale a condizione che garantiate materie prime fresche e di ottima qualità, preparate sul momento e soprattutto che la vostra attività sia collocata in una zona strategica di passaggio in modo che possa attirare l’attenzione di molta gente.
Il primo step da effettuare è un’attenta analisi del mercato, redigendo un business plan, analizzando i costi e i budget complessivo necessario, definire il format e concept della propria friggitoria e capire quali sono le esigenze e i gusti del mercato locale.
L’apertura di una nuova friggitoria delinea diverse soluzioni di scelta possibili: da quella come attività ambulante, al chiosco di solo asporto, dai piccoli locali con tavolini, fino ai locali gourmet che si configurano come un vero e proprio luogo di ristorazione.
Qualunque sia la soluzione scelta, la migliore soluzione è dislocare la friggitoria in una zona di altissimo traffico e afflusso pedonale.
Autorizzazioni e requisiti per l’apertura di una friggitoria
L’attività di friggitori viene, catalogata con codice ATECO 56,10.20 nel caso non vi sia somministrazione ma solo preparazione di cibi da asporto, oppure con codice 56.10.11 nel caso vi sia anche la somministrazione. Tale attività necessita di costi e di requisiti minori rispetto all’apertura di un ristorante tradizionale, ma ci sono comunque dei passaggi imprescindibili da seguire per aprire una friggitoria. Sia l’imprenditore che gli addetti che lavorano all’interno dell’attività devono essere in possesso di corso SAB (oppure di un titolo o esperienza che abilitano alla vendita e manipolazione di generi alimentari), e il corso HACCP.
Anche il locale utilizzato per l’esercizio dell’attività dovrà avere particolari requisiti: la sua superficie dovrà essere maggiore di 20 mq, gli impianti di aerazione e aspirazione dovranno essere a norma, i locali dovranno avere la conformità igienico e sanitaria rilasciata dall’ASL di competenza, dovranno esserci locali separati con servizi igienici e spogliatoio per il personale e infine dovrà esserci la presenza di aree di stoccaggio, lavorazione, conservazione e immagazzinaggio adeguate sulla base del genere di materie prime che andrete a utilizzare nella friggitoria.
Per quello che riguarda i passaggi burocratici, una nuova friggitoria necessita dell’apertura di una partita IVA, iscrizione al Registro delle Imprese della Camera di Commercio, apertura delle posizioni INPS e INAIL per i lavoratori impiegati nell’attività.
Inoltre il via all’attività potrà essere effettuato solamente previa la presentazione di una SCIA al Comune di appartenenza, e sempre allo stesso comune dovrete presentare la richiesta di permesso per esporre l’insegna.
Analisi dei costi per l’apertura di una friggitoria
Nell’analisi dei costi relativi all’apertura dell’attività va tenuto conto, in prima battuta, se l’attività viene aperta in proprio oppure se ci si appoggia ad una forma di franchising. Questo determina una differenza nella cifra da investire, che sarà minore nel caso in cui ci si affidi alla forma del franchising.
L’investimento minimo iniziale risulta essere di 20 mila euro, ma tale cifra può essere facilmente superata nel caso si opti per una friggitoria che prevede anche la consumazione in loco.
Prendendo in considerazione un’attività di medio piccole dimensione, che vede la presenza di un lavoratore part time, i costi da sostenere prevedono: circa 10 mila euro per i locali tra affitto, utenze e adeguamenti vari, altrettanti soldi per arredi minimali, espositori e contenitori, circa 8 mila euro di materie prime e 12 mila euro per attrezzature e macchinari per la cucina.
Per una soluzione in proprio si può arrivare a spendere 45 mila euro, mentre per una franchising si arriva a 30 mila euro.
Consulenza da parte di professionisti per aprire una friggitoria
Se volete aprire una nuova friggitoria potete richiederci una consulenza gratuita, mettiamo a vostra disposizione uno staff di professionisti del settore e in generale della finanza agevolata che vi assisteranno durante tutte le fasi, dal disbrigo delle pratiche, all’apertura del locale fino all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni, garantendovi la realizzazione del sogni di aprire una vostra attività indipendente.