Come aprire una frutteria
In Italia esiste una grande tradizione legata ai prodotto ortofrutticoli. Tante persone seguono una dieta in cui frutta e verdura sono sempre presenti, in qualunque periodo dell’anno. Questi significa che aprire un negozio in cui si vende frutta e verdura non è certo una novità, nel senso che negozi del genere sono presenti un po’ ovunque. Se si sceglie il posto giusto e si può contare su idee originali e interessanti ci sono, comunque, tutte le possibilità per ottenere un buon successo. Ad esempio, negli ultimi anni si sono diffuse molto le frutterie. In questi negozi gli utenti potranno trovare sia pietanze che bevande esclusivamente a base di frutta. Ecco cosa bisogna fare per aprire una frutteria.
Come aprire una frutteria: i requisiti
Prima di gettarsi a capofitto in quest’avventura è bene fare un’analisi a tutto tondo, cercando di comprendere cosa si vuole realizzare nello specifico e di conoscere gli investimenti da fare per entrare nel mercato. Innanzitutto, bisogna guardare alla scelta del locale. Una frutteria dovrebbe essere aperta certamente non in luoghi isolati. L’ideale sarebbe aprirla nei pressi di altri uffici o servizi, in modo tale che la gente che si troverà a passare da quelle parti potrà decidere di fare una sosta all’interno della vostra frutteria.
Dal punto di vista dei costi del personale, possiamo dire che spesso una frutteria può essere gestita in maniera efficace anche da una sola persona, due al massimo. Del resto, questi locali si caratterizzano per essere non molto grandi. Inoltre, anche sotto il profilo delle competenze non è obbligatorio essere dei grandi esperti di frutta per poter fare questo lavoro. Tutto ciò rappresenta un vantaggio per l’impresa che investirà poco o nulla in risorse esterne.
Un locale che deve ospitare una frutteria potrebbe essere grande anche solo 25-30 metri quadrati. Ovviamente, è un discorso che vale nel caso in cui si opti per una frutteria da asporto. E’ bene, però, precisare che ci sono anche le frutterie che offrono servizi di ristorazione. In quel caso, è necessario un locale dalle dimensioni ovviamente più ampie.
La gente che mangia frutta vuole prodotti di qualità. Questo vuol dire che l’azienda deve cercare fornitori di fiducia che possano garantire frutta e verdura di ottima caratura. E’ importante non confondere la frutteria con il fruttivendolo. Quest’ultimo vende sostanzialmente frutta sfusa mentre chi ha una frutteria utilizza la frutta come ingrediente per poi preparare bevande e spremute. Dunque, la differenza rispetto ad un fruttivendolo è abbastanza evidente.
Come aprire una frutteria: l’iter burocratico
Non è particolarmente complicato aprire una frutteria. Disporre di un locale, ovviamente, è fondamentale, sia che esso venga acquistato interamente o che venga stipulato un contratto di affitto. Bisogna, poi, procede a fare l’iscrizione presso il Registro delle Imprese della Camera di Commercio. L’apertura di una Partita Iva resta uno degli step fondamentali per le nuove attività imprenditoriali.
L’Azienda Sanitaria Locale deve provvedere al rilascio dell’autorizzazione sanitaria mentre il titolare della frutteria deve dimostrare di aver frequentato un corso Ical (idoneità al commercio alimentare) che riguarda le disposizioni igienico-sanitarie oppure di aver venduto alimentari e bevande già per due anni negli ultimi cinque anni.
Dal punto di vista dei costi bisogna ricordare che il locale andrà fornito delle varie attrezzature necessarie per offrire un servizio di qualità alla clientela. Fare attività di marketing potrebbe, inoltre, rivelarsi utile per farsi conoscere e per spingere nuove persone a fare un salto presso la vostro frutteria.