Come aprire una salumeria: iter burocratico e costi
In un momento in cui il settore enogastronomico sta ottenendo dei buoni risultati in termini di vendite e fatturato, mettersi in proprio e aprire una salumeria è un’idea che può portare a un buon successo in termini di guadagni e soddisfazione personale.
Nonostante ci siano tantissimi ipermercati, supermercati e discount che offrono tale servizio, il piccolo negozio di salumeria rappresenta ancora un riferimento per chi vuole mangiare qualcosa di buono durante una pausa pranzo, per qualcosa di pronto per i pasti di casa, ma anche un punto sicuro in cui trovare merce di elevata qualità.
Proprio per questo le salumerie, nel corso degli anni e vista la concorrenza, si sono evolute in punti vendita in cui regna la qualità dei prodotti, un riferimento sicuro per il consumatore dove trovare anche piatti freschi preparati in giornata.
Aprire una salumeria: la scelta della location
Oltre che puntare sulla qualità dei prodotti in vendita e preparati, è importante curare nel minimo dettaglio anche il posizionamento e l’allestimento del locale utilizzato. In linea generale sono sufficienti 70-80 mq di superficie a disposizione, cui dovrà essere aggiunto un minimo spazio da dedicare a magazzino. In questo modo potete contare su un ambito di lavoro ordinato e funzionale, non difficile da mantenere pulito e rifornito.
Le migliori location per allestire un negozio di salumi sono i centri storici, i quartieri ad alta densità di residenti e le zone in cui sono presenti uffici, scuole, università e in linea generale ogni altra zona che presenta un elevato afflusso di pedoni o veicoli.
Di conseguenza è importante compiere un’attenta analisi della zona, della concorrenza, e del target di clientela che intendete raggiungere con i prodotti commercializzati. Se possibile le miglior location sono quelle lontane dai centri commerciali e supermercati, dove la concorrenza è bassa, e che offrano un gran afflusso di potenziali clienti.
L’iter burocratico per l’apertura di un negozio di salumi
Il salumiere lo possiamo collocare nella categoria dei negozi di vendita alimentari, pertanto l’apertura di nuove attività con superficie inferiore ai 150 o 250 mq non è soggetta all’ottenimento di nessun genere di licenza.
Dal punto di vista societario, tra le prime operazioni da eseguire, c’è l’apertura di una nuova partita IVA, operazione che dovrà essere fatta presso l’Agenzia delle Entrate, mentre dovrà essere fatta anche l’iscrizione al Registro delle Imprese presso la competente Camera di Commercio.
Il titolare dovrà poi regolarizzare le posizioni previdenziali e infortunistiche presso l’INPS e l’INAIL per la sua figura e per quella di tutti i dipendenti che sono presenti in azienda.
Per avviare l’attività basta presentare una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) che dovrà essere presentata al Comune di competenza. Dopo 30 giorni di tempo, in regime di silenzio assenso, l’attività potrà essere esercita.
Nello specifico ci sono poi degli adempimenti che devono essere svolti vista la vendita di generi alimentari, si tratta dell’ottenimento del nulla osta sanitario da parte della competente ASL che certifica anche il rispetto delle normative igieniche e agibilità dei locali.
Coloro che lavorano nel negozio dovranno essere muniti di attestato SAB, sulla somministrazione di alimenti e bevande, che si ottiene frequentando un apposito corso oppure dopo aver lavorato un determinato numero di anni presso esercizi simili.
Come aprire un negozio di salumi: l’investimento iniziale
L’importo dell’investimento iniziale da mettere in preventivo varia secondo la grandezza del punto vendita, della sua ubicazione e dell’offerta di prodotti.
L’investimento minimo necessario si aggira intorno ai 50 mila euro, per un negozio di media dimensione e che annovera un dipendente in part time. Tale cifra può aumentare in modo considerevole nel caso aumenti la superficie a disposizione, il numero dei dipendenti, o la location in cui il punto vendita è ubicato.
Assistenza e consulenza per le nuove attività
Disbrigare tutte le incombenze riguardanti l’apertura di un nuovo punto vendita non è mai semplice, questo perché l’imprenditore deve avere una minima conoscenza della parte amministrativa, burocratica e finanziaria.
Contattaci per richiedere una consulenza gratuita: valuteremo insieme come avviare questo progetto imprenditoriale.
Staff Contributi PMI
20/02/2019 at 11:32Ciao Vincenzo,
contattaci via email spiegaci il tuo progetto e ti indicheremo il bando più appropriato.
Grazie
vincenzo
19/02/2019 at 14:12vorrei aprire un minimarket