Come aprire una scuola di formazione: iter e requisiti
La formazione è un ambito importante per ogni genere di attività lavorativa, proprio per questo aprire una scuola di formazione rappresenta una buona soluzione imprenditoriale per guadagnare e mettersi in proprio.
Gli ambiti in cui opera un’attività di formazione sono generalmente tre: la formazione professionale, l’aggiornamento o alta specializzazione e quello delle competenze che sono obbligatorie per legge. Il primo si rivolge alle persone e ai giovani che devono imparare un determinato lavoro, o a chi vuole riposizionarsi sul mercato del lavoro, il secondo è rivolto ai professionisti abilitati e ha come finalità l’aggiornamento sulle novità riguardanti il settore in cui si opera. L’ultimo ambito è quello dei corsi di formazione obbligatori, necessari in ogni genere di professione, dal lavoro autonomo, privato ma anche per gli Enti pubblici.
Le scuole di formazione si stanno specializzando in diversi ambiti, le richieste dal mondo lavorativo sono sempre più ampie e variegate, proprio per questo è necessario garantire formazione a trecentosessanta gradi, per ogni genere di esigenza e necessità.
Per questo motivo, aprire una scuola dedicata è un’opportunità imprenditoriale che può rivelarsi interessante e portare a guadagni importanti.
Aprire una scuola di formazione: normative e burocrazia
L’ambito formativo in Italia è legiferato a livello regionale, seguendo le indicazioni che sono dettate dallo Stato. Per aprire una scuola di formazione è necessario ottenere un accreditamento da parte dell’amministrazione regionale, presentando un cospicuo numero di documenti che varia in base alla regione di appartenenza.
Per verificare la documentazione è consigliato prendere contatto gli uffici competenti o visitare le pagine web delle amministrazioni interessate. Per l’insegnamento di materie particolari e specifiche, sarà necessario avere a disposizione insegnanti che abbiano ottenuto le qualifiche necessarie a poter svolgere attività di formazione.
Conclusa la parte delle abilitazioni, andranno svolte le incombenze riguardanti le classiche procedure di avvio di un’attività indipendente. Andrà registrata una nuova partita IVA presso l’agenzia delle Entrate e iscritta l’azienda presso la Camera di Commercio competente.
Per avviare ufficialmente l’attività la procedura necessaria è la SCIA, Segnalazione Certificata di Inizio Attività che dovrà essere presentata al Comune di appartenenza e che permette di avviare l’azienda attraverso un regime di silenzio assenso di trenta giorni.
Anche la struttura necessaria allo svolgimento della professione deve avere particolari caratteristiche strutturali, in altre parole consentire l’insegnamento dei corsi ed essere a norma con le principali regolamentazioni nel campo urbanistico, edilizio e sanitario.
I costi per l’apertura della scuola di formazione
Avviare una scuola di formazione comporta un esborso economico non indifferente, questo in virtù del fatto che per garantire un’ampia gamma di corsi e servizi è necessario avere a disposizione personale qualificato in grado di insegnare tali argomenti.
Un altro punto importante per quanto riguarda le spese di apertura, è quello riguardante la struttura utilizzata per svolgere l’attività. Quest’ultima deve avere particolari caratteristiche funzionali e avere a disposizione una superficie che veda la presenza di sale riunioni, servizi, locali tecnici, in base alla tipologia di corsi che s’intende fare.
Proprio per questi due fattori è difficile stabilire una somma minima iniziale necessaria, che varia in base all’affitto o acquisto del locale. Ipotizzando che la struttura sia in affitto, l’investimento iniziale potrebbe essere nell’ordine dei 20 mila euro cui ovviamente vanno aggiunte le spese riguardanti il personale impiegato nei corsi, utenze, materiale didattico e amministrativo e altro ancora.
Consulenza Gratuita
Seguire tutte le incombenze necessarie all’apertura di una scuola di formazione è una procedura decisamente gravosa e difficoltosa nel caso non si abbiano le competenze necessarie.
Per venire incontro alle molteplici esigenze dei titolari d’azienda, Contributi PMI offre una consulenza gratuita da professionisti del settore amministrativo, burocratico e fiscale, in grado di affrontare al meglio tutti i passaggi necessari all’apertura dell’attività e verificare l’accesso ad un finanziamento a fondo perduto.