Come aprire una scuola di musica: iter e requisiti
Alzi la mano chi da piccolo non ha sognato almeno una volta di diventare un cantante o un musicista, questo perché la musica occupa da sempre un ruolo importante nella nostra vita.
Dalla ninna nanna di quando si è piccini, alle filastrocche e canzoni per bambini, fino alla musica da giovani e da adulti, che diventa la colonna sonora di particolari momenti o situazioni della vita.
Spesso ci limitiamo ad ascoltare la musica, ma molti decidono di intraprendere una vera e propria professione in questo campo, e da qui nasce l’esigenza di conoscere appieno tutti i concetti e le tecniche legate alla musica o al canto.
Ecco perché aprire una scuola di musica può rilevarsi un’iniziativa imprenditoriale di successo, in grado di fornire grosse soddisfazioni dal punto di vista economico e umano.
I talent show: una spinta positiva per le scuole di musica
A dare una forte mano alle scuole di musica ci hanno pensato, negli ultimi anni, i tantissimi reality show che ci sono in televisione. Un contesto generale favorevole che deve essere accompagnato però da una ricetta imprenditoriale vincente, capace di generare profitti senza sminuire il valore di un’arte come quella della musica.
Per avviare la propria scuola di musica è necessario, prima di tutto, pianificare attentamente ogni minimo dettaglio. Un business plan è la risposta giusta a molti generi di quesiti, quali il pubblico cui rivolgersi, che tipologia di corsi fare e tutto quello che ruota alla gestione e pianificazione dell’attività.
Dovrà poi essere valutata con attenzione la struttura da utilizzare per la scuola, che deve essere facilmente raggiungibile e ubicata in una zona non ci siano altre attività simili già insediate.
Gli ambienti dovranno poi essere adattati in maniera ottimale per lo svolgimento delle lezioni, l’alloggiamento degli strumenti e adeguatamente insonorizzati al fine di non disturbare eccessivamente il vicinato.
Fondamentali sono anche gli insegnanti che s’intende utilizzare, che dovranno essere qualificate e pronte a fornire un’adeguata preparazione tecnica agli alunni sul tema musicale.
La burocrazia necessaria per una scuola di musica e canto
Oltre agli aspetti logistici, aprire una scuola di musica necessita d’inevitabili aspetti burocratici che devono essere curati nel dettaglio. Per prima cosa va comunicato l’avvio dell’attività al Comune mediante la presentazione di una SCIA allo Sportello Unico per le Attività Produttive.
Va richiesta inoltre la relativa abilitazione igienica e sanitaria da parte dell’ASL di competenza e inoltrata richiesta alla SIAE, che autorizza la diffusione musicale. Va inoltre stabilita quale sia la ragione giuridica della società, se la scuola nasce come vera e propria azienda, oppure come associazione culturale o cooperativa musicale.
E’ possibile inoltre intraprendere la strada di apertura come scuola di musica comunale, se l’attività è svolta in un Comune con più di cinque mila abitanti e si ottiene il via libera da parte dell’amministrazione locale.
Per chi intende aprire una società con partita IVA, dovrà compiere l’apposita iscrizione al registro delle imprese della Camera di Commercio locale e registrarsi presso l’Agenzia delle Entrate.
I costi per l’apertura di una scuola di musica
L’investimento iniziale per l’apertura di una scuola di musica non è trascurabile, bisogna, infatti, trovare il giusto locale che permetta di svolgere tale attività e la metratura a disposizione non potrà essere troppo contenuta.
Il costo varia a seconda che i locali siano presi in affitto oppure acquistati, a questi vanno aggiunte le spese per l’adeguamento degli stessi per far spazio alle aule d’insegnamento, zone prova, insonorizzazione dei locali.
Inoltre andranno acquistati tutti gli strumenti musicali e attrezzature necessarie allo svolgimento delle lezioni, che comportano anche queste un investimento iniziale di decine di migliaia d’euro.
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