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Aprire un'agenzia pubblicitaria

Come aprire un’agenzia pubblicitaria: requisiti e iter burocratico

Per ogni attività di tipo commerciale o che fornisce servizi è importante farsi conoscere nel mercato globale e attirare nuovi clienti. Uno dei mezzi principali per farsi conoscere al pubblico è sicuramente quello della pubblicità, da sempre l’anima del commercio e principale veicolo per garantire soddisfazioni alla propria azienda o attività.

Per questi motivi, è semplice capire come aprire un’agenzia pubblicitaria può rappresentare un interessante progetto per chi vuole mettersi in proprio e avere notevoli guadagni. Bisogna però specificare che per avviare un’attività simile serve avere delle specifiche conoscenze nel settore, maturate attraverso un preciso percorso di studio, oppure attraverso l’esperienza acquisita nel campo lavorativo.

Sapere il funzionamento del mondo della televisione, della stampa, della pubblicità a mezzo carta o internet è fondamentale per saper indirizzare al meglio il cliente e garantire dei risultati finali soddisfacenti allo stesso.

Una parte fondamentale per avviare al meglio questo genere di attività, e in generale tutte le altre, è di realizzare un business plan che tenga conto di tutto quanto deve essere fatto per mettere in piedi l’azienda. Dalla scelta dei servizi su cui concentrarsi, alla strategia di marketing e promozione per far conoscere la nuova attività, fino alla localizzazione dello studio o del locale in cui è esercita la nuova impresa.

Sono tutti aspetti che vanno valutati con attenzione e che formano dei mattoni su cui gettare le basi della propria nuova attività da gestire in proprio.

La burocrazia necessaria per aprire un’agenzia pubblicitaria

Gli adempimenti burocratici necessari per avviare un’agenzia pubblicitaria non sono differenti da quelli per tutte gli altri generi di attività. Per prima cosa andrà registrata la nuova società, per fare questo basta recarsi agli sportelli dell’Agenzia delle Entrate e richiedere l’emissione di una nuova partita IVA, codice che andrà a identificare fiscalmente e univocamente l’azienda.

Inoltre, presso la Camera di Commercio, dovrà essere iscritta l’azienda anche al Registro delle Imprese, in modo tale da rendere pubblica la società, i servizi che offre e chi è il titolare e gli eventuali soci.

Fatti questi passaggi preliminari, per dar vita all’azienda è necessario presentare allo sportello SUAP del Comune competente la richiesta di SCIA, la Segnalazione Certificata di Inizio Attività, che permette di avviare l’attività dopo trenta giorni dalla presentazione della domanda in regime di silenzio assenso.

Oltre a questo vanno regolarizzate anche le posizioni contributive e infortunistiche del titolare e di tutti i dipendenti presenti in azienda, aprendo le opportune posizioni presso l’INPS e l’INAIL, enti competenti per tali adempimenti. Dovranno poi essere verificate le agibilità, le conformità urbanistica ed edilizia del locale che s’intende utilizzare per svolgere l’attività.

Aprire un’agenzia pubblicitaria: i costi da sostenere

Questo genere di attività imprenditoriale non richiede grossi capitali per poter essere realizzata, perché si basa principalmente sulle conoscenze e capacità di chi opera in azienda.

Certamente è necessario un luogo in cui svolgere l’attività, che può essere anche uno studio ricavato nella propria abitazione, ma serve anche la strumentazione necessaria per svolgere il lavoro, come un computer, connessione internet, stampanti, etc.

Detto questo, è ipotizzabile che si possa aprire un’agenzia pubblicitaria con un budget iniziale di 20 mila euro, cifra che però va proporzionata alla grandezza dell’attività. Con questa cifra è possibile avviare un piccolo studio in cui l’imprenditore svolge in proprio e da solo l’attività, tale cifra cresce in maniera proporzionale in base al numero di servizi erogati al cliente e se ci sono dei dipendenti in azienda.

Consulenza Gratuita per l’avvio dell’attività

La parte basilare dell’avvio di una nuova attività è sicuramente quella iniziale, tutte le procedure necessarie devono essere fatte in modo corretto e puntuale. Spesso non è semplice seguire da soli tutte le incombenze necessarie, proprio per questo è bene farsi assistere da persone specializzate nell’effettuare queste operazioni.

Contributi PMI mette a disposizione una consulenza gratuita in grado di garantire un’assistenza completa all’imprenditore e garantire un corretto avvio della sua attività in proprio.

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