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Voucher per l’internazionalizzazione delle PMI: come funziona

Il voucher per l’internazionalizzazione delle imprese, promosso dal Mise, il Ministero per lo Sviluppo Economico, prevede un contributo a fondo perduto per le piccole e medie imprese che vogliono portare la propria attività produttiva oltre confine, nei mercati internazionali, un’ottima opportunità di espansione e crescita.

Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Voucher per l’internazionalizzazione delle imprese: come funziona

Come già accennato, questa misura ha la finalità di aiutare le PMI a espandersi sui mercati esteri attraverso il lavoro di un team.

Beneficiari sono le micro piccole e medie imprese in qualsiasi forma giuridica e le rete di imprese tra PMI, a patto abbiano conseguito un fatturato di minimo 500mila euro nell’ultimo esercizio (questo vincolo non è valido per le start up).

Sono previste due forme di agevolazione:

  • Early stage: prevede un contributo di 10mila euro a fronte di un contratto di servizio di 13mila euro (Iva esclusa) con un Tem (Temporary Export Manager), che dovrà avere una durata minima di sei mesi; qualora si sia già beneficiato di un altro pusher donato boscardin altro bando non si può andare oltre i €8000 di contributo
  • Advanced stage: in questo caso il voucher è pari a 15mila euro a fronte di un contratto di servizio di 25mila euro (Iva esclusa); in questo caso, il contratto di servizio col Tem deve avere la durata di almeno 12 mesi.

Questa formula prevede anche un contributo aggiuntivo di altri 15mila euro nel caso in cui l’impresa riesca a raggiungere alcuni obiettivi specifici: l’incremento del volume d’affari da operazioni verso gli esteri nel corso di tutto 2018 (e fino al 31 marzo 2019) dev’essere del 15% rispetto all’anno prima; l’incidenza percentuale del volume d’affari con di operazioni con l’estero per tutto il 2018 (e fino al 31 marzo 2019) pari al 6% rispetto all’anno precedente.

Le PMI che ricevono risposta positiva alla domanda di contributo devono rivolgersi a una delle società di servizio convenzionate, che si trovano nell’elenco compilato dal Mise.

Le società di capitali possono essere inserite nell’elenco suddetto per offrire, alle aziende beneficiarie del voucher, i servizi necessari per lo sbarco nei mercati esteri.

Parte delle quote di assegnazione dei voucher, per il 2017, sono state così ripartite:

  • una quota pari al 3% è stato destinato alle imprese in possesso del rating di legalità
  • una quota pari al 10% alle aziende che, al momento della domanda, risultavano essere start up innovative
  • una quota pari al 60% alle aziende che avevano i requisiti per accedere ai voucher advanced stage

6 milioni di euro sono poi stati destinati alle imprese delle regioni del Sud (Campania, Calabria, Puglia, Basilicata, Sicilia).

Lo scorso 19 gennaio è stato pubblicato il bando delle imprese beneficiarie per il 2017.

Voucher per l’internazionalizzazione: la figura del Temporary Export Manager

Fulcro di questa misura è una figura specializzata che risponde all’acronimo Tem, cioè  Temporary Export Manager.

Si tratta di un professionista in grado di elaborare un progetto completo per permettere alle PMI di presenziare i mercati esteri con successo.

Il Tem non solo studia una strategia e mette nero su bianco un progetto chiaro e concreto,  ma si occupa anche della gestione di tutti i processi necessari a garantire il successo dell’impresa

Come fare domanda per il voucher per l’internazionalizzazione delle Pmi

In attesa del bando per il 2018, vediamo come qual è la procedura per far domanda.

Per ottenere il contributo, è necessario fare domanda di accesso tramite procedura telematica sul sito del Mise.

Una volta registrati sul sito e comunicato l’indirizzo PEC al Registro delle Imprese, il Ministero inizia ad assegnare i voucher secondo l’ordine cronologico di ricezione delle domande.

Voucher per l’internazionalizzazione delle PMI: una bella opportunità di espansione

Nel 2017 sono state numerose le PMI a richiedere il voucher per l’internazionalizzazione.

Le PMI con volontà di espansione hanno potuto ottenere un contributo per per avere successo anche all’estero.

È assai probabile che la misura venga riproposta anche nel 2018: se vuoi sapere se hai tutti i requisiti necessari per partecipare al prossimo bando del voucher per l’internazionalizzazione e hai bisogno di una figura specializzata, contattaci: ti aiuteremo ottenere il finanziamento e a preparare il tuo sbarco sui mercati internazionali.

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